le torri del silenzio. due. in cima ai due colli contrapposti. cerchio di pietre alto due metri a delimitare lo spazio del cielo. lasciare i morti affinché gli avvoltoi se ne cibino. da tempo immemore, dalle steppe siberiane fin quaggiù. il marrone della terra battuta, l'azzurro del cielo, il suono del vento. le torri del silenzio. zoroastro. yazd.
e poi gli altri colori sotto l'azzurro del cielo della città al centro del deserto, la città d'ocra di marroni, con i vicoli dei muri in terra battuta e paglia, l'azzurro della moschea jamé, le torri del vento ovunque, il caffè sul tetto. yazd.
(poi, dopo, lungo la strada: meybod, la piccionaia di terra e paglia, il castello ocra contro il cielo azzurro, dominare i tetti della città dalle sue mura, e fare gli scemi per foto epocali (!), il caravanserraglio con il suo piccolo mercato nelle botteghe lungo il perimetro;
na'in e la mosche jamé, antica d'ocra in mattoni e terra)
(poi, dopo, lungo la strada: meybod, la piccionaia di terra e paglia, il castello ocra contro il cielo azzurro, dominare i tetti della città dalle sue mura, e fare gli scemi per foto epocali (!), il caravanserraglio con il suo piccolo mercato nelle botteghe lungo il perimetro;
na'in e la mosche jamé, antica d'ocra in mattoni e terra)
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occhio. ché il K ti legge. e risponde, anche.