sabato 31 dicembre 2011

FINALE

dicembre sta finendo
e un anno se ne va 
(… è anni che son grande 
 lo sai che non mi va… )

ahemm, kovalski...  il paroliere no, dai.


[copyright righeira, per quanto deformati]

291211 PIXAR

al pac. 25 anni di animazione pixar. "l'arte sfida la tecnologia e la tecnologia ispira l'arte". perdersi tra disegni e rendering e prove di personaggi e story board e prove colore e studi di paesaggi e tutto il resto della tecnica che sta dietro le favole in forma di film della pixar. 
ed è come il meccano della poesia, insomma.

giovedì 29 dicembre 2011

KOVALSKI vs ZE OLIDAIS

sistemato babbo natale, ora tocca a quell'altro suo amichetto. are you ready, san silvestro?

lunedì 26 dicembre 2011

CROMATISMI

babbo natale ha sbagliato la tinta, quest'anno. altro che "bianco natal". qua è azzurro natal, quest'anno, sotto cieli trasparenti e lucidi e scintillanti da orizzonte a orizzonte. 
niente male, babbo, niente male.

domenica 25 dicembre 2011

GOOD TRADITIONS

babbo natale non esiste.
natale invece sì. e arriva tutti gli anni. 
certi anni di più, però.

giovedì 22 dicembre 2011

(MIDNIGHT IN PARIS)

c’è un sogno. 
e poi c’è un sogno dentro un sogno.
c’è del vagheggiare altri tempi. c'è dell'emozione dell'arte. c'è dell'inutilità dell'erudizione. c’è della magia di parigi. c’è del camminare le città di notte. o sotto la pioggia. o sotto la pioggia di notte, anche. c’è del trovare il proprio luogo. c'è dell'accettare il proprio tempo. c’è del riconoscere le situazioni sbagliate. c'è del saper riconoscere le persone.

c’è che in fondo è semplice: vivi il tuo tempo. vivi la tua realtà. cerca una persona che abbia la tua stessa sensibilità. 

e sarà che proprio perché è semplice, ma forse è arrivato al proprio capolavoro, woody allen.

lunedì 19 dicembre 2011

CHE SMALTO!

"non preoccuparti, capo, se resta qualcosa da smaltire, domani lo smalto."
"?!?"
"fidati..."

domenica 18 dicembre 2011

A LITTLE NIGHT

saranno zero gradi, stanotte, li senti nell'aria gelida che respiri ad ogni respiro. ed è così freddo e così trasparente, il cielo, stanotte, che alzando gli occhi vedi le stelle, lassù, malgrado la luminescenza della notte di città. e a est in questo cielo nerotrasparente stanno lì fissate come puntine le tre piccole stelle in sequenza della cintura d’orione. e intorno ad esse tremula betelgeuse, tremula rigel, tremula bellatrix. che forse anche le stelle hanno freddo di quest’aria gelida, stanotte.

venerdì 16 dicembre 2011

domenica 11 dicembre 2011

CHI FA DA SE', FA PER SE'

è nelle piccole cose pratiche che ti frega, vivere solo. tipo, quando devi agganciare un mobile alla parete e bisogna essere in due per farlo, ché da solo è totalmente impossibile. sempre che tu lo voglia appeso dritto, è chiaro, se no chi se ne frega, anche solo va benissimo. ma se invece lo vuoi dritto, due, non ce n'è. oppure quando si rompe la cinghia della tapparella, per altro esempio, e uno tiene la tapparella l’altro aggancia la cinghia. quelle questioni lì dei lavoretti insomma. mica le cose grosse, no, si parla proprio di quei lavoretti di piccolo cabotaggio. tener su una cosa mentre l’altro fissa. tener bloccato qualcos’altro mentre l'altra persona sistema il meccanismo. cose così. è che non si può sempre ricorrere all’amico sposato moglie figli e le sue incombenze, ti pare? né al padre ultrasettantenne, che insomma, non potrà darti una mano per sempre,  non foss'altro che per l'anagrafe,pur con ogni possibile ottimismo.
e insomma è quel discorso lì delle piccole cose pratiche per le quali uno non basta. ecco. è un problema, certo. ché bisogna essere in due per certi lavoretti. eppure, no. diresti lo stesso che non è un buon motivo, questo, per un iniziare una convivenza. ti pare. così, a occhio, eh.

sabato 10 dicembre 2011

CE SOIR

"che fai stasera kovalski, esci?"
"no, resto a casa. ho un impegno."
"un impegno.. a casa?! e con chi?"
"con truffaut."

091211 o, DELLA CITTA'

"certo che milano è spettrale con le vie vuote così" dice p mentre camminate lungo il marciapiede e non ci sono auto che vi scorrano a fianco, nelle strade deserte del secondo pomeriggio di blocco del traffico. 
"spettrale? magari fosse sempre così, milano"
"sempre sempre?"
"almeno ogni tanto, dai"


"è troppo liquida per i miei gusti, questa città"
"liquida? ma se non ha neppure un fiume!"
"ma no, liquida che cambia troppo in fretta, intendo. e si porta via tutti i miei posti"
"tipo?"
"tipo il movida"
"ma se è una vita che l'hanno rifatto... com'è che si chiama ora... hitch?"
"sì, si chiama così, ma l'hanno ri-rifatto. niente più bancone lungo, niente più atmosfera da cin cin, niente più chiaccherare con i barman, niente di niente. ora è l'ennesimo anonimo locale fashion pettinato di milano"
"beh, ma loro sono rimasti no?"
"ma ti pare? andati. tutti. te l'ho detto, ennesimo anonimo locale fashion pettinato"
"cazzo. anche il movida no, dai... com'è che hai detto?...liquida. ecco, è troppo liquida per me, questa città"
"non dirmelo, va là"

venerdì 9 dicembre 2011

FILMI(K)O

recidivo. sei recidivo. e quindi te lo meriti, ché chi se le cerca, è giusto che le trovi, o no? anche stavolta, ci hai riprovato a dargli una chance. e anche stavolta per ritrovarti a chiederti perché l'hai fatto. già, perché, ché tanto lo sai che von trier non è nelle tue corde. che insisti a fare?
(stavolta però almeno c'è la scena finale che salva tutto, anche i 125 minuti per arrivarci)
kaurismaki è un'altra questione, invece. kaurismaki ha la poesia.

(melancholia. e miracolo a le havre)

giovedì 8 dicembre 2011

lunedì 5 dicembre 2011

domenica 4 dicembre 2011

DELLA RIFORMA DEL CALENDARIO

no, non è naturale che dicembre sia autunno. ecco.

020304.12.11

del mondo che svanisce ai tuoi lati. alberi che sono come fotografie in bianco e nero su sfondo bianco. ché la nebbia è splendida, quando non la devi guidare.
dello stupore. per come fittke addensa e raggruma luce sui volti che ritrae. per come sono moderni i disegni seppia e tratteggiati di tiepolo. 
del mondo che svanisce ai tuoi lati. alberi che sono come fotografie in bianco e nero su sfondo bianco. ché la nebbia è splendida, se non è così densa da non lasciarsi guidare.

giovedì 1 dicembre 2011

LINGUE STRANIERE

... ti domandi a cosa ti serva esportare il tuo vecchio blog di splinder, se poi quando cerchi di importarlo qui ti dice L'importazione non è riuscita a causa di un errore del server. Il codice di errore è bX-kyijnx 
... ma soprattutto.... bx-k a chi?

lunedì 28 novembre 2011

DE IUVENTUTE

che spreco, tutta quell'adolescenza in mano agli adolescenti...

venerdì 25 novembre 2011

WET DREAM


tu non sogni mai.
anzi, no. dicono che non sia possibile. allora non è che non sogni, è che tu non ricordi i tuoi sogni. sarà così. sarà che tu non ricordi mai i tuoi sogni.
ieri notte, per esempio, ieri notte che eravate in pochi, nella piscina, e l’acqua era trasparente e tiepida e la luce fioca diffusa e rossastra, ché la piscina è nel seminterrato e lunghe scale portano fin lì, e lì nel sotterraneo c’è questa luce diffusa e con uno strano spessore rossastro, ed erano spettri quelli che giravano intorno al bordo della piscina e volevano entrare in acqua, avrebbero voluto si vedeva da come guardavano l’acqua e da come guardavano voi che davvero avrebbero voluto entrare in acqua e dentro di voi, ma bordeggiavano la piscina da fuori, camminando impazienti, e senza togliervi gli occhi di dosso, ed era donna lo spettro che ha detto che il film non era poi ‘sto gran che che stava venendo proprio un film del cazzo così, e tu poi ti sei detto ah ecco appunto lo sapevo che è un film ma cazzo io odio i film horror non mi interessa guardarlo che io odio davvero i film horror e allora dall’acqua ancora bagnato ma senza freddo che non faceva freddo no, hai detto ora mi levo e in un solo movimento ti sei buttato dalla finestra, e volavi nel vuoto cadendo verso l’asfalto anche se poi per tornare alla piscina hai dovuto nuovamente scendere le scale che la piscina era nel seminterrato e non si capisce com’è che se ti butti dal seminterrato vai giù e poi per tornare alla piscina scendi ancora e ti sei detto boh che cazzata ma tanto è un film, cazzi del regista, no? e intanto scendevi le scalinate e camminando tranquillo senza fretta schivavi gli spettri per gettarti di nuovo in acqua e e
ed erano le 6.22 quando guardavi l’ora nel tuo letto poi, e ti sei detto che mica era chiara la questione del cadere e dello scendere scale, poi, e poi ti sei anche detto che non sogni mai, tu. o quasi, mai.

mercoledì 23 novembre 2011

KOVALSKI vs SUPERMAN

nessuno ti riconoscerà più, ora. godrai del favore dell'anonimato. sempre, comunque e con chiunque. ti si aprono grandi prospettive. già, già. nessuno può riconoscerti, con gli occhiali nuovi.
...che se è una sessantina d'anni che clark kent ci campa alla grande, su 'sto trucco, non vedi perchè non dovrebbe funzionare con te, no?