Non ci metterei piede manco se mi pagassero il viaggio.
P.S. Attenzione ai barconi. Un conoscente c'è morto affogato, col solito barcone stracarico e privo di qualsiasi misura di sicurezza. Vabbè, dimenticavo, lei sa nuotare bene. Non scenda sottocoperta, allora.
Io ho vissuto un anno in un posto del Terzo Mondo che più terzo mondo di così si muore, con ragni velenosi, serpenti anche in casa, coccodrilli, pesci velenosi, squali che facevano in media un morto a settimana, sicurezza in tutti i campi questa sconosciuta, messa a terra mai sentita nominare, ospedali stendiamo un velo pietoso... E ho vissuto le esperienze più intense della mia ormai lunga vita. Che poi comunque in casa si può morire di incendio inondazione terremoto fuga di gas e un miliardo di altre cose, che se in quel momento eri in Cambogia o in Vietnam non ti capitavano.
Io ho sperimentato il paracadute e pure il deltaplano e sono spericolata da una vita. Non è per questioni relative alla sicurezza, che rifiuterei il viaggio, figuriamoci: è che non ho proprio nessuna attrazione per i paesi asiatici, per la sua storia, per la sua gastronomia, per la sua cultura, per le sue architetture ecc. Siamo lontani anni luce e tali rimarremo.
Ah, il mio avvertimento al signor Kovalski era molto pragmatico: trovo che andare in Birmania, oops Myanmar, per morire affogati sottocoperta in un barcone stracarico sia una morte incredibilmente stupida e poco dignitosa.
Uff, era il parapendio, non il deltaplano. E il commento è sgrammaticato, per aver sostituito "paesi asiatici" a "l'Asia". Vabbè, dettagli trascurabili, il senso non cambia. Buon viaggio, signor Kovalski.
silver silvan: su questo non troveremo mai un accordo temo... però grazie dell'augurio, e anche dell'avvertimento
barbara: ecco, magari vivere così è un po' estremo anche per me... in fondo siamo europei, preferiamo vivere senza pericoli mortali nel nostro quotidiano ;-)
Ma sì, poco importa, mica dobbiamo viaggiare insieme! Buon anno
P.s. Il conoscente di cui sopra, aveva l'abitudine di mettersi sulle spalle un mantello azzurro tutte le mattine e di portare il caffè a letto alla moglie, svegliandola con un bacio prima di andare al lavoro. Lo raccontò la figlia al funerale e la cosa mi ha commosso molto. E mi commuove tuttora.
Il fatto è che tutte queste cose c'erano, ma non erano percepite, non si aveva affatto l'impressione di camminare sul filo col rischio di cadere. E' stata un'avventura bellissima, da tutti i punti di vista, e soprattutto un'esperienza straordinaria.
Hey!
RispondiEliminaBuon viaggione!
:-)
EliminaDisgraziato! Delinquente! Ti avevo detto di aspettarmi!!
RispondiEliminaraggiungimi dai
EliminaNon ci metterei piede manco se mi pagassero il viaggio.
RispondiEliminaP.S. Attenzione ai barconi. Un conoscente c'è morto affogato, col solito barcone stracarico e privo di qualsiasi misura di sicurezza. Vabbè, dimenticavo, lei sa nuotare bene. Non scenda sottocoperta, allora.
so come la pensa sui viaggi fuori dall'occidente. mi spiace, perché si perde pezzi fantastici di mondo.
EliminaIo ho vissuto un anno in un posto del Terzo Mondo che più terzo mondo di così si muore, con ragni velenosi, serpenti anche in casa, coccodrilli, pesci velenosi, squali che facevano in media un morto a settimana, sicurezza in tutti i campi questa sconosciuta, messa a terra mai sentita nominare, ospedali stendiamo un velo pietoso... E ho vissuto le esperienze più intense della mia ormai lunga vita. Che poi comunque in casa si può morire di incendio inondazione terremoto fuga di gas e un miliardo di altre cose, che se in quel momento eri in Cambogia o in Vietnam non ti capitavano.
EliminaIo ho sperimentato il paracadute e pure il deltaplano e sono spericolata da una vita. Non è per questioni relative alla sicurezza, che rifiuterei il viaggio, figuriamoci: è che non ho proprio nessuna attrazione per i paesi asiatici, per la sua storia, per la sua gastronomia, per la sua cultura, per le sue architetture ecc. Siamo lontani anni luce e tali rimarremo.
EliminaAh, il mio avvertimento al signor Kovalski era molto pragmatico: trovo che andare in Birmania, oops Myanmar, per morire affogati sottocoperta in un barcone stracarico sia una morte incredibilmente stupida e poco dignitosa.
Eliminahttp://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2004/11_Novembre/29/birmania.shtml?refresh_ce-cp
EliminaUff, era il parapendio, non il deltaplano. E il commento è sgrammaticato, per aver sostituito "paesi asiatici" a "l'Asia". Vabbè, dettagli trascurabili, il senso non cambia. Buon viaggio, signor Kovalski.
RispondiEliminasilver silvan: su questo non troveremo mai un accordo temo...
Eliminaperò grazie dell'augurio, e anche dell'avvertimento
barbara: ecco, magari vivere così è un po' estremo anche per me... in fondo siamo europei, preferiamo vivere senza pericoli mortali nel nostro quotidiano ;-)
Ma sì, poco importa, mica dobbiamo viaggiare insieme! Buon anno
EliminaP.s. Il conoscente di cui sopra, aveva l'abitudine di mettersi sulle spalle un mantello azzurro tutte le mattine e di portare il caffè a letto alla moglie, svegliandola con un bacio prima di andare al lavoro. Lo raccontò la figlia al funerale e la cosa mi ha commosso molto. E mi commuove tuttora.
Mi sembra normale che ti commuova....
EliminaIl fatto è che tutte queste cose c'erano, ma non erano percepite, non si aveva affatto l'impressione di camminare sul filo col rischio di cadere. E' stata un'avventura bellissima, da tutti i punti di vista, e soprattutto un'esperienza straordinaria.
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