del giorno attraverso il lago e sul lago. di piante che crescono ovunque e di uccelli che sorvolano. del mercato galleggiante e delle palafitte, che è venezia prima che fosse venezia.
il giorno liquido e acqueo.
del giorno delle centinaia di stupa diroccati e cadenti, mattoni mangiati dalle radici e schiantati dal tempo, e un chilometro di colonne che percorri per i bianchi e gli ori della inlay shwe pagoda.
e la natura vince sempre, qui. vince negli alberi che crescono dai monumenti millenari. vince nelle piante acquatiche che da un qualsiasi ramo perduto rinascono da sé, e galleggiano ovunque. la natura sovrasta, all'equatore, cosa ignota a noi europei.
Poi tornare qui, e leggere anche te dopo non so quanto tempo è come ritornare un po' a casa.
RispondiEliminaE vedere, nella tua lista dei blog, quello che fu mio, morto e sepolto da anni, fa subito nostalgia per ciò che ero e non sono più.
Lunga vita al K! ;)
E ben tornata alla wonder!
Elimina:-*
e manda al K il nuovo indirizzo, se ricomincerai
Emozionante questa natura.
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