martedì 9 agosto 2016

(9.8.16) DELLA STRISCIA DI TROPPI NOMI. E DELLA SABBIA.

percorrere la lunga striscia di terra della penisola curlandese, striscia d'alberi che tiene separata la laguna dal mar baltico. respirare resina dalla cima delle dune di sabbia. arrivare al confine tra europa e repubblica russa e fermarsi lì, un attimo solo, prima di tornare indietro.
e ora, solo ora, le onde del mare del nord, il vento teso, l'odore di sale, i cieli grigi che non stanno fermi un solo attimo.


(e ora, solo ora, la sabbia, e quel sorriso che brillano gli occhi, dopo anni di vele e di mari)

2 commenti:

occhio. ché il K ti legge. e risponde, anche.