domenica 9 novembre 2014

BLACK MOUNTAINS HOP

di là dai vetri, nubi grigie che scorrono lente a velare la luminosità di luna piena che disegna il profilo di montagne nere, e il gelo e il buio e la notte, e i rintocchi delle campane a segnare le due, le tre, le quattro.
di qua dai vetri, riempire lo spazio e le lenzuola di gesti sfiorati e di piccole parole, respirando la pelle con lo sguardo perso attraverso i cieli neri e i rintocchi delle ore, sussurrando parole come un mantra personale, come un incanto privato. 

questa è la notte di montagne nere e piccole parole, e quello che ti fa.

8 commenti:

  1. Io quel campanile l'avevo già bazookato. Diciamo alle due. Massimo alle tre

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  2. da quando ero poco più che un lupo, le notti di luna nuova hanno sempre rappresentato per me dei nuovi inizi. sono magiche, come le piccole parole.

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occhio. ché il K ti legge. e risponde, anche.