sei rimasto quasi solo, sul treno. era pieno quando siete partiti, ma arrivati a verona si è svuotato. è rimasta la ragazza con i capelli blu (e il blu è un colore caldo) seduta nel posto accanto al tuo, addormentata. sono rimaste un altro paio di persone nei posti che riesci a vedere dal tuo sedile. sei rimasto tu, che guardi un film brasiliano mentre attraversi la notte.
scorrono luci e vite, fuori dai finestrini, intanto. oppure sei tu, che scorri attraverso le vite fuori dai finestrini.
Notte, treno, viaggio.
RispondiEliminaUna discesa dentro se stessi.
Moz-
attraversandosi...
Eliminaciao Moz!
Che cosa faremo in queste giornate di inizio primavera, che ora vengono così presto?
RispondiEliminaStamane il cielo era grigio, ma se si va alla finestra ora, si è sorpresi e si appoggia la guancia alla maniglia della finestra.
Sotto si vede la luce del sole, che in verità è sulla faccia della fanciulla ingenua, che cammina così e si volta indietro, e nel medesimo istante si vede l'ombra dell'uomo che le viene appresso rapidamente. Poi l'uomo è già passato e l'ombra della bambina è tutta chiara.
@gus: brematurata, a destra, per due.
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