giovedì 13 settembre 2018

DELLA RUOTA CHE GIRA IN MODO INNATURALE

la sua faccia atterrita, con quello sguardo vuoto di quando le cose ti arrivano addosso e tu lo sai cosa è accaduto, sapere lo sai, ma non lo hai davvero realizzato, e c'è quello scollamento fatale tra la realtà fattuale e la tua percezione del reale, che ti pone in quel limbo di sconnessione, che è come fluttuare senza esserci. 

e dalla distanza, fermo sotto il sole che cala e nel caldo che appiccica, dalla distanza, tu guardi fisso la sua faccia atterrita di quello sguardo vuoto mentre vede calare sottoterra la bara del figlio, quattordicenne.

e ti domandi quanto tempo ci metterà, a incollare nuovamente se stessa al reale. a tornare semplicemente ad esserci.

6 commenti:

  1. Innaturale, hai detto bene
    Esserci sarà il massimo che potrà fare

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    1. @pippa: poche cose ho trovato così strazianti, devo ammetterlo...

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  2. Prima o poi torni ad esserci... ma non tornerai mai ad esserci come c'eri prima.
    Non so neppure come si possa sopravvivere, veramente non lo so.

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    1. @silk: non so come si possa, né so come sarà, da qui in poi...

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  3. quanto tempo?
    chi può dirlo?
    forse non tornerà mai più, rimarrà "innaturalmente" in vita senza suo figlio

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    1. @sabina:rimarrà certo. innaturalmente, anche. chissà come fa, chissà come si fa. .

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occhio. ché il K ti legge. e risponde, anche.