giovedì 21 luglio 2016

HISTORY IN THE MAKING

ed è quella questione lì che ti stai sempre più convincendo che in fondo sia vero quel detto orientale per cui uno dei peggiori auguri che si possano fare è “possa tu vivere tempi interessanti”. e infatti eccoti qui, ad assistere dal vivo e in tempo reale a quello che finora avevi solo letto sui libri di storia: come da una democrazia si crea una dittatura.
e no, non è impossibile. accade davvero. e sì, è vero che la gente nemmeno se ne rende conto, ma applaude sfrenatamente.
tempi interessanti, senza dubbio. rassicuranti, manco un po’.

 
 
(il fixing al 21/7 della reazione del turco erdogan al verofinto tentativo di golpe è:
11.000 arrestati, tra cui 99 generali (su un totale di 260! non male per un tentato golpe di 300 persone…) e 113 giudici (tra cui 2 della corte costituzionale).
8.700 funzionari del ministero dell’interno sospesi, 6.500 quelli del ministero dell’educazione;  21.000 insegnanti e 15.200 docenti universitari a cui è stata tolta la licenza di insegnamento; 2.700 giudici e magistrati sospesi; 1.500 dipendenti pubblici licenziati; 500 imam rimossi; 6.538 i dipendenti del ministero dell’educazione sospesi; sospesi 262 giudici e procuratori militari.
revocate le licenze a 24 emittenti radio e televisive; 34 i giornalisti a cui sono stati ritirati i tesserini.
e gran finale, la sospensione della convenzione europea sui diritti dell’uomo (che tra le altre cose contempla la libertà di espressione e il diritto a un processo equo). e sticazzi. )

13 commenti:

  1. Mi riferivo alla Russia.


    La vedo esattamente come te, per il resto.

    È interessante osservare la storia ad un passo da qui, ed inquietante, al tempo stesso, per gli scenari che offre per il prossimo futuro.

    Navighiamo a vista nell'incertezza dell'assestamento di nuovi equilibri a livello mondiale.

    Stando nel mezzo, e non contando granchè, possiamo solo osservare (sperando di poter solo osservare e non di arrivare a partecipare).

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    1. che dirti....il ruolo di osservatori ci sta benissimo... non vedo perché cambiarlo con un altro :-D

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    2. non ci tengo proprio, a cambiarlo, per quanto mi riguarda.
      il problema è che non decidiamo noi.
      un problema che assume i contorni di un dramma, se ci pensi.
      non disponiamo che del fumus del libero arbitrio.

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  2. A me inquieta essere così parte integrante della storia. Di quel tipo di storia che verrà studiata.

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  3. Per non parlare del senso d'impotenza e dell'incazzo che ti prende quando ti accorgi che i paladini della democrazia si voltano dall'altra parte, si limitano ad "esprimere preoccupazione", non si sbilanciano né si pronunciano chiaramente contro...e tu, che ti sei sempre chiesta mentre studiavi come sia stato possibile che tutti restassero a guardare tanto orrore senza ribellarsi, ora lo vedi accadere. In futuro si chiederanno perché abbiamo taciuto, perché non abbiamo fatto nulla e siamo stati a guardare, e so già che mi vergognerò da morire.

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    1. non mi pare si stiano voltando, le posizioni mi paiono nette. che poi siano parole e dichiarazioni, e non fatti, credo sia la sola cosa possibile, almeno in un primo momento.
      bisognerà vedere da qui in poi, se le parole e le posizioni resteranno nette, e se seguiranno comportamenti coerenti, e pressioni fattuali.
      tocca restare alla finestra, insomma, e vedere cosa accade...

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    2. Non so, premetto che sono ignorante in materia e quindi la meno adatta a proporre soluzioni, magari sparo stupidaggini, ma mi chiedo se davvero stare a guardare sia l'unica cosa che possiamo fare. Non sono per gli interventi militari, ma se c'è un linguaggio che quelli come Erdogan capiscono meglio di quello della violenza è quello dei soldi: se invece di dire "we, non esagerare" (perché è questa la mia percezione) l'Europa o l'America iniziassero a sanzionare il governo turco per le violazioni dei diritti umani, se fossero ritirati gli ambasciatori come noi abbiamo fatto con l'Egitto per il caso Regeni (è solo un'azione simbolica, ma pur sempre forte), se sospendessimo temporaneamente le relazioni economiche con la Turchia, forse queste epurazioni fuori controllo si fermerebbero un attimo. O forse sono solo un'utopista, o forse il problema non è solo la Turchia ma chi c'è dietro a sostenerla (la Russia?). E' che mi fa ridere e piangere questo ultimatum sulla reintroduzione della pena di morte, come se non potesse fare anche di peggio a quelle persone tenendole in vita. Boh, è una situazione frustrante :)

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    3. Guardo cosa accade. Sospendo il giudizio. ma una certezza tutto ciò me la rafforza: che non siano europa, che non sappiano esserlo, e che non debbano diventarlo.

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  4. (Ce l'ho fatta a capire K! Yes I Can comment you...). Eh niente, non mi infilo dentro il discorso. Sarebbe da parlarne a fondo. Dolore, stupore, rabbia, tutto insieme.

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    1. (Luciiiii!)
      il k continua ad assistere a questo capitolo della Storia che si fa davanti ai suoi occhi....

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  5. ho letto una quotes su facebook...
    ci sta andando bene a non contare un cazzo in europa
    mi sa che non è poi così divertente, ma credo sia incredibilmente vero

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occhio. ché il K ti legge. e risponde, anche.