mercoledì 14 maggio 2014

NOTTURNOCOBALTO

vento teso a pulire i cieli, stasera, e questi cieli scintillano di blu cobalto anche ora che sono le 21:10 e non sa essere ancora buio. e guardando il cielo blucobalto delle 21:10 ti ricordi che in fondo i giorni e le sere non son altro che una successione di passi lenti verso un solstizio che sarà. resta il vento teso, a cambiare l'odore dell'aria.

alzi il volume della musica a riempire gli spazi e le stanze, a coprire il silenzio che ha lasciato chi stasera in questi spazi e in queste stanze non c'è più. e nella sera blucoblato c'è un vuoto che ha la sua sagoma, qui. e un silenzio sul fondo di tutto, che riempie i vuoti della musica. e non basta alzare il volume. pare proprio di no.

12 commenti:

  1. Certi silenzi hai voglia a musicarli... ti assorderanno ancor di più, puoi provare a guardarli in faccia però, a sussurrargli qualcosa. Magari incuriosiscono e si fermano ad ascoltare. Magari.

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    1. o magari si fermano un attimo, e ascoltano la musica, e si muovono a ritmo, lasciandosene vincere....

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  2. Certi vuoti non si riempiono. L'unica strada è imparare a conviverci.

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    1. alcuni non si può, altri sì. alcuni li si lascia lì e li si coccolano un po'. altri invece si cerca di lasciarli scivolare sotto il flusso del percepibile...

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  3. però è proprio grazie ai vuoti che apprezziamo ancora di più le presenze. :)

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    1. dipende se hai bisogno di viverli, certi vuoti, oppure se cerchi di gestirli, se non di colmarli...

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  4. Io, certi silenzi, riesco a riempirli solo col silenzio.

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    1. dipende dai silenzi. e dal momento. e se hai bisogno di prolungare qualcosa. o di tacitarlo.

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  5. c'è sempre il blu, blucobalto a riempire tutto. almeno ci prova

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  6. eppure, a cercare di coprire i silenzi, finiscono sempre per rimbombare più forte.
    non resta che stare seduti a guardare il cielo... le birre, le porti tu?

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occhio. ché il K ti legge. e risponde, anche.