il cielo si è fatto nero all’improvviso. e piove secco e
dritto, stasera. per fortuna hai preso l'ombrello, uscendo. e ora sei fermo al semaforo che aspetti il verde in precario riparo.
le due donne di fianco a te sono senza ombello, invece, e la
pioggia bagna capelli e vestiti, e la borsa di carta che la più bassa tiene tra
le braccia. sono straniere, mulatte… sud america, africa, non sai bene, non lo sai mai.
una delle due si gira, ti guarda, sorride. e viene sotto il
tuo ombrello. così, con naturalezza. “i’m sorry… may I?”. e questo sorriso dolce. e le sorridi anche
tu, “of course, stay here”.
verde.“, thank you! bye….”. sorriso bellissimo. e scappa via di corsa per
attraversare.
a volte basta poco per sorridere. anche sotto la pioggia.
che poesia metropolitana...
RispondiElimina...sprazzi di poesia, sì
EliminaTutta colpa della gentilezza e dei sorrisi a cui non siamo abituati e che non siamo abituati a fare.
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