domenica 28 luglio 2019

(per non perdere la memoria di parti di sé) 22-28/6/19 NEDERDAMND

la città di A., canali e sole in perpendicolare e temperature mediterranee più che da mare del nord, camminare la città cercando il lato in ombra, musei e quadri, e il battello verso aree industriali dimesse in riconversione, le cene al witte swann, i negozi slacker, l'arte fiamminga e l'arte moderna.


la città di U., tra medioevo e secolo d'oro in mattoni rossi, vie piccole e strette, canali intimi, un vento lieve e la quiete di silenzi e spazi vuoti, e l'azzurro dei cieli nel riflesso dell'acqua.


il villaggio di Z.S., i mulini che ancora ruotano, e un villaggio di com'era la vita quando era un'altra vita e un'altra epoca, e cieli grigi come dovrebbero essere i cieli sotto il ma del nord.


la città di R., architetture moderne e colori inattesi, geometrie e perpendicolari, chiacchiere da caffè con espatriati nostalgici, la dolcezza delle ragazze che si amano con delicatezza al di là della vetrina, e rivedere nel sole quello che solo due anni prima avevi visto nel grigio. essere, ancora. esserci, ancora.

giugno 2019. pezzi di mondo, pezzi della tua vita erratica con b.. e pezzi della sua vita erratica con te.

mercoledì 24 luglio 2019

RIGHT HERE, RIGHT NOW

non sai più bene dove sei. questa è la fregatura principale di essere sempre in movimento. forse sei a pescara. forse. ché sembra più pescara che bari ma boh, forse. non tieni più molto il conto. aspetti che il sole tramonti. intanto l'aria è calda e la birra ghiacciata. e ti piace guardare la gente che scorre nelle sere d'estate, e l'aria chiara e le ragazze vestite di vestiti leggeri. non sai bene dove sei. è estate. e scorre la sera d'estate e scorrono le ragazze vestite di vestiti leggeri e nella via scorre la vita. scorre la tua vita. un giorno alla volta, una sera alla volta.

sabato 13 luglio 2019

SONG FOR S (a mourn more than a wake)

quando è arrivata, stava nel palmo della tua mano. tutta intera, in un palmo.
da lì in poi, sono trascorsi diciannove anni, quasi. anni di vita condivisa. anni di pappe, di fusa, di palle di pelo, di spazi smezzati, di notti a dormirsi addosso, di piccoli riti, di giocare con l'acqua dei rubinetti, di nascondersi dietro il miscelatore e la sagoma che fuoriesce da ogni lato credendosi celata, anni di aspettare sul tappetino della doccia, di angoli rivendicati a sé per dormire,  di agguati alle caviglie, di arrivare appena aprivi la porta ed entravi, di infilarsi in qualsiasi armadio aperto, di posto di controllo sopra il frigorifero, di angolo invernale tra calorifero e parete di legno, di tendere la massimo il collo per allungare il muso sul tavolo verso i piatti, di silenzio finché non suonasse la sveglia, di voler salire sulle gambe appena si entrava in casa, di giocare con la macchina da scrivere sollevando le astine delle lettere, anni di prendersi cura e di esserci.
diciannove anni fa, quasi, è arrivata, e stava nel palmo della tua mano. oggi stava sul tuo intero avambraccio, arresa lì, quando poi è andata, per sempre.

e le hai detto grazie, poi, dopo, accarezzandola lieve, grazie della vita insieme. grazie, degli anni e dell'esserci. 
buon viaggio. e buon riposo, s.

(e sei più solo, da qui in poi.)

giovedì 11 luglio 2019

LIFE IN A NORTHERN TOWN

sei nel nord della francia,  nella città delle fiandre. il sole tramonterà tra più di un'ora. il cielo è chiaro. nuvole bianche passano veloci attraverso l'azzurro ma verso est, e non coprono il sole. mai. palazzi stile impero, e tetti in ardesia; una parigi di campagna, e minore. nei tavolini tutto intorno a te parlano francese, e tu il francese non lo sai. è una colonna sonora verbale. la ragazza di colore seduta al tavolino di fianco al tuo si succhia il pollice. continuamente. tu bevi birra guardando il cielo e la gente che passa per strada. rispondi alle mail di lavoro. è un mondo liquido, questo, è un tempo di lavoro che si espande in  ogni direzione temporale. ora sembra normale. ma dieci anni fa sembrava fantascienza. ed eccoti qui. il cielo è chiaro. le nuvole passano rapide. bevi birra. lavori. you are your own matrix.

domenica 7 luglio 2019

DEL TEMPORALE ESTIVO


e la bellezza del temporale estivo, greve e improvviso, che viene a tagliare l'afa come lama. inatteso. e poi, dopo, certo, ci sarà da pentirsene, quando una volta passato, la pioggia si sarà trasformata solo in altra umidità nell'aria. ma nel momento in cui avviene è sublime. 

come ogni vera bellezza, che mentre accade irradia bello tutto intorno a sé, e quando invece è passata diviene rammarico.