vento teso a pulire i cieli, stasera, e questi cieli scintillano di blu cobalto anche ora che sono le 21:10 e non sa essere ancora buio. e guardando il cielo blucobalto delle 21:10 ti ricordi che in fondo i giorni e le sere non son altro che una successione di passi lenti verso un solstizio che sarà. resta il vento teso, a cambiare l'odore dell'aria.
alzi il volume della musica a riempire gli spazi e le stanze, a coprire il silenzio che ha lasciato chi stasera in questi spazi e in queste stanze non c'è più. e nella sera blucoblato c'è un vuoto che ha la sua sagoma, qui. e un silenzio sul fondo di tutto, che riempie i vuoti della musica. e non basta alzare il volume. pare proprio di no.
Certi silenzi hai voglia a musicarli... ti assorderanno ancor di più, puoi provare a guardarli in faccia però, a sussurrargli qualcosa. Magari incuriosiscono e si fermano ad ascoltare. Magari.
RispondiEliminao magari si fermano un attimo, e ascoltano la musica, e si muovono a ritmo, lasciandosene vincere....
EliminaCerti vuoti non si riempiono. L'unica strada è imparare a conviverci.
RispondiEliminaalcuni non si può, altri sì. alcuni li si lascia lì e li si coccolano un po'. altri invece si cerca di lasciarli scivolare sotto il flusso del percepibile...
Eliminaperò è proprio grazie ai vuoti che apprezziamo ancora di più le presenze. :)
RispondiEliminadipende se hai bisogno di viverli, certi vuoti, oppure se cerchi di gestirli, se non di colmarli...
EliminaIo, certi silenzi, riesco a riempirli solo col silenzio.
RispondiEliminadipende dai silenzi. e dal momento. e se hai bisogno di prolungare qualcosa. o di tacitarlo.
Eliminac'è sempre il blu, blucobalto a riempire tutto. almeno ci prova
RispondiEliminatu sei di parte, eh! ;-P
Eliminaeppure, a cercare di coprire i silenzi, finiscono sempre per rimbombare più forte.
RispondiEliminanon resta che stare seduti a guardare il cielo... le birre, le porti tu?
mai senza, effe, mai senza ;-)
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