Arte fin troppo sopravvalutata. E' più difficile ammettere di non riuscire a perdonare. Che non perdonare ed apparire politically correct. E comunque, MAI dimenticare.
la parola d'ordine è vendicare. con le nostre stesse mani oppure aspettando da lontano, che la vita faccia il suo corso e ci restituisca finalmente libera, quella parte lesa che si era trincerata dietro un perdono.
probabilmente hai ragione, in fondo pestare le merde non è poi così piacevole.il blog non è mio ma di un amico che seguivo fino a quando non ha deciso di impedire l'accesso a tutti. io sono una semplice curiosa.
la cosa importante è non provare astio, credo. che in fondo l'importante è che il passato non sia capace di raggiungerti, direi. non perdonare non parla di vendetta, non necessariamente. parla di saper tracciare una linea. e di vederla sempre.
Forse, in realtà, non sappiamo cosa sia il perdono, riflettevo, 'perdono ma non dimentico' - ma se perdoni, in fondo è un passo verso il dimenticare, verso il lasciar perdere ed andare avanti come se nulla fosse. La verità è che siamo più animali che anima, e vige la regola del più forte, della sopravvivenza.
ma perché perdonare? perché fare come se le cose accadute non siano accadute? le si possono accettare, o non accettare, considerare capitali o secondarie, rilevanti o inani... ma perché far finta non siano state?
Cristo finalmente qualcuno che è concretamente concreto con ciò che succede nella vita. Perchè diamine perdonare? Perchè abbassare la testa? Perchè porgere l'altra guancia? Siamo forse meno di qualcun altro? La frase esatta è: perchè far finta che non sia successo? C'è, c'è stato, ha fatto male o meno ma c'è stato e come tale c'è da riscattarsi, da ricambiare, di certo non lasciar perdere.
Di Gesù Cristo n'è bastato uno -dicono- noi facciamo il nostro lavoro di comuni mortali.
Vero. Come il tartufo.le camicie con le iniziali,il bavero della polo e i preliminari. Ti lovvo ma in maniera quasi maniacale...
RispondiEliminasei la mia maniaca preferita, lo sai
EliminaA me capita spesso di mantenere il ricordo di tutto, ma di cancellare chi lo ha prodotto.
RispondiEliminaquesta è la mia croce.
RispondiEliminasaper perdonare. ma non saper dimenticare.
ma se poi non dimentichi, stai perdonando davvero?
buonanotte k bello.
ma forse la vera domanda è: perché perdonare?
Eliminabuonanotte V bella
mai quanto l'aver ragione...
RispondiEliminama quello sempre a quelli come noi, alpe.
Elimina:-D
Arte fin troppo sopravvalutata.
RispondiEliminaE' più difficile ammettere di non riuscire a perdonare. Che non perdonare ed apparire politically correct.
E comunque, MAI dimenticare.
appunto: MAI perdonare.
Eliminala parola d'ordine è vendicare. con le nostre stesse mani oppure aspettando da lontano, che la vita faccia il suo corso e ci restituisca finalmente libera, quella parte lesa che si era trincerata dietro un perdono.
RispondiEliminadipende, se ne senti la necessità. che forse la cosa migliore è non aver nemmeno il bisogno di vendicarsi. se non altro, vivi senza l'astio.
Elimina(a proposito di astio: come cazzo si entra nel tuo blog?:-) )
probabilmente hai ragione, in fondo pestare le merde non è poi così piacevole.il blog non è mio ma di un amico che seguivo fino a quando non ha deciso di impedire l'accesso a tutti. io sono una semplice curiosa.
Eliminaallora niente astio. :-)
Eliminapestare le merde ha un solo lato positivo: che l'hai pestata :-D
E se uno perdona e non dimentica? Ché se perdoni non hai bisogno né di dimenticare per non soffrire né di ricordare per meditare vendetta.
RispondiEliminala cosa importante è non provare astio, credo. che in fondo l'importante è che il passato non sia capace di raggiungerti, direi.
Eliminanon perdonare non parla di vendetta, non necessariamente. parla di saper tracciare una linea. e di vederla sempre.
La linea dell'amor proprio? Ché quella bisognerebbe marchiarla a fuoco.
Eliminatracciarla con l'aratro. marchiarla con il fuoco. e difenderla con la spada. tipo. :-)
EliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminail ritorno delle piattole giganti.
EliminaIn K we trust.
RispondiEliminaForse, in realtà, non sappiamo cosa sia il perdono,
riflettevo, 'perdono ma non dimentico' - ma se perdoni, in fondo è un passo verso il dimenticare, verso il lasciar perdere ed andare avanti come se nulla fosse.
La verità è che siamo più animali che anima, e vige la regola del più forte, della sopravvivenza.
tu inizi già ad altissimo livello, aria. :-D
Eliminama perché perdonare? perché fare come se le cose accadute non siano accadute? le si possono accettare, o non accettare, considerare capitali o secondarie, rilevanti o inani... ma perché far finta non siano state?
Cristo finalmente qualcuno che è concretamente concreto con ciò che succede nella vita. Perchè diamine perdonare? Perchè abbassare la testa? Perchè porgere l'altra guancia? Siamo forse meno di qualcun altro? La frase esatta è: perchè far finta che non sia successo? C'è, c'è stato, ha fatto male o meno ma c'è stato e come tale c'è da riscattarsi, da ricambiare, di certo non lasciar perdere.
EliminaDi Gesù Cristo n'è bastato uno -dicono-
noi facciamo il nostro lavoro di comuni mortali.
se scrivi così, non trovo dove darti torto, però. non vale. :-)
EliminaIn Aria we trust ahahahaha B)
Eliminain K A we trust
Elimina:-P
Perdona i tuoi nemici. Ma non dimenticare i loro nomi.
RispondiEliminaJFK
(te gusta come compromesso?)
biondachi?
Elimina:-D