c'è uno scarto impercettibile. c'è un istante brevissimo. c’è un attimo improvviso e fluido durante il quale sei lì, tra il nulla nero o affastellato di immagini oniriche del sonno, da un lato, e la piena consapevolezza dell'essere presente a te stesso dal lato opposto. l’attimo che va dal non essere al pieno esserci.
dal sonno all'essere sveglio è passare una soglia. è un movimento impercettibile e minuscolo. e c'è il tuo scivolarci attraverso. attraverso l'attimo, attraverso la soglia. scivolarci attraverso in modo naturale ed ineludibile, come una corrente che ti porta. come l'ineluttabile. e tu ci scorri attraverso. è prima della razionalità. è tra l'istinto e il tuo inconscio. e tu, ci scivoli attraverso.
ed è esattamente in quell'attimo e mentre stai attraversando quella soglia che ti poni la domanda. tutte le volte che ti svegli, la medesima domanda. prima della razionalità, tra l'istinto e l'inconscio c'è un istante nel quale il tuo cervello formula una domanda. sempre la stessa. ad ogni risveglio, la stessa domanda. ogni. singola. volta. ad ogni. singolo. risveglio.
e ciascuno ha la propria domanda della soglia. c'è chi si sveglia ogni singolo giorno chiedendosi "chi sono?". o "che giorno è?". ciascuno ha la propria domanda. “dove mi trovo?”. o “che ore sono?". giorno dopo giorno. risveglio dopo risveglio. sempre. la stessa. domanda.
chissà quali meccanismi scattano dentro. chissà qual è il piccolo meccanicismo della macchina organica che è il corpo umano che ad ogni risveglio fa porre sempre la stessa domanda. come se la consapevolezza di sé possa attivarsi solo chiedendosi qualcosa. non con una certezza. non con un'affermazione. con un punto fisso qualunque. no. il risveglio avviene con una domanda. come se si potesse iniziare solo dubitando. ogni singolo giorno.
e tu ogni mattina attraversi la soglia del risveglio. e in quell'istante brevissimo e fluido ti domandi "cosa devo fare? posso girarmi o mi tocca alzarmi?". ogni singolo giorno. poi, arriva subito la seconda domanda. "c'è il sole là fuori?"
ora sei sveglio. ora sei consapevole di esserci. ora. solo ora lo sei. ogni singolo giorno.
dal sonno all'essere sveglio è passare una soglia. è un movimento impercettibile e minuscolo. e c'è il tuo scivolarci attraverso. attraverso l'attimo, attraverso la soglia. scivolarci attraverso in modo naturale ed ineludibile, come una corrente che ti porta. come l'ineluttabile. e tu ci scorri attraverso. è prima della razionalità. è tra l'istinto e il tuo inconscio. e tu, ci scivoli attraverso.
ed è esattamente in quell'attimo e mentre stai attraversando quella soglia che ti poni la domanda. tutte le volte che ti svegli, la medesima domanda. prima della razionalità, tra l'istinto e l'inconscio c'è un istante nel quale il tuo cervello formula una domanda. sempre la stessa. ad ogni risveglio, la stessa domanda. ogni. singola. volta. ad ogni. singolo. risveglio.
e ciascuno ha la propria domanda della soglia. c'è chi si sveglia ogni singolo giorno chiedendosi "chi sono?". o "che giorno è?". ciascuno ha la propria domanda. “dove mi trovo?”. o “che ore sono?". giorno dopo giorno. risveglio dopo risveglio. sempre. la stessa. domanda.
chissà quali meccanismi scattano dentro. chissà qual è il piccolo meccanicismo della macchina organica che è il corpo umano che ad ogni risveglio fa porre sempre la stessa domanda. come se la consapevolezza di sé possa attivarsi solo chiedendosi qualcosa. non con una certezza. non con un'affermazione. con un punto fisso qualunque. no. il risveglio avviene con una domanda. come se si potesse iniziare solo dubitando. ogni singolo giorno.
e tu ogni mattina attraversi la soglia del risveglio. e in quell'istante brevissimo e fluido ti domandi "cosa devo fare? posso girarmi o mi tocca alzarmi?". ogni singolo giorno. poi, arriva subito la seconda domanda. "c'è il sole là fuori?"
ora sei sveglio. ora sei consapevole di esserci. ora. solo ora lo sei. ogni singolo giorno.
È il mio momento preferito della giornata questo attraversare. Ma poi posso classificarlo come momento? Agisco non agendo. Ma è mio, solo mio, non dettato da nient'altro se non da me. Estatico ed orgasmico mentalmente e, a volte, ti dirò, anche fisicamente.
RispondiEliminaUn dare vita. Un venire alla vita. Un prendere la vita. Un immaginarsi la vita.
Una domanda dici?
Io di solito ho un'affermazione. Quasi un'esclamazione. È "grazie".
tu non esisti.
Eliminatu sei la mia proiezione mentale.
:-P
Il solito gioco solipsistico di un post fa, esisto se lo vuoi :)
Eliminail tuo gioco solipsistico. che diventa il mio gioco solipsistico. che diventa il tuo gioco solipsistico. che diventa il mio gioco solipsistico. che diventa il tuo gioco solipsistico. che diventa il mio gioco solipsistico. che diventa il tuo gioco solipsistico. che diventa il mio gioco solipsistico. che diventa il tuo gioco solipsistico. che diventa il mio gioco solipsistico. che diventa il tuo gioco solipsistico. che diventa il mio gioco solipsistico. che diventa il tuo gioco solipsistico. che diventa il mio gioco solipsistico. che diventa il tuo gioco solipsistico. che diventa il mio gioco solipsistico. che diventa il tuo gioco solipsistico. che diventa il mio gioco solipsistico. che diventa il tuo gioco solipsistico. che diventa il mio gioco solipsistico. che diventa il tuo gioco solipsistico. che diventa il mio gioco solipsistico. che diventa il tuo gioco solipsistico. che diventa il mio gioco solipsistico. minchiacheroba
EliminaAlmeno ci divertiamo con le parole qui, almeno con quelle!
Eliminacos'altro ci resta se no, ora che hai tolto le mani? :-P
EliminaNon farmi rispondere che sono una signora! :)
Eliminanon rispondere. fallo e basta. :-P
Eliminaio ogni mattina mi sveglio e preferirei non farlo: mi chiedo perché, perché a me?
RispondiEliminabella domanda...
Eliminaa pensarci scopro che, banalmente, al suono della sveglia "che giorno è?" è la mia. costantemente preceduta da un "nooo, ancora, cazzo..."
RispondiEliminacon la virgola dopo "ancora", immagino....
EliminaMiglior risposta di sempre!
Eliminaahahahahahah
Elimina(come sono ingenua...)
Io la virgola l'avrei messa solo prima di ancora e magari un bel please alla fine ;-)
Eliminamareva: ti lovvo!
Eliminal'ora. io chiedo l'ora.
RispondiEliminae lui risponde.
tutte le mattine.
non ci avevo mai pensato prima.
tutte le mattine tu lo svegli quando ti svegli tu, ora o non ora, e lui ti risponde carino? tutte? le? mattine?
Eliminasantosubito lui.
mi ha fatto pensare all'inizio di Un uomo solo (e so che per te è un complimento :) )
RispondiElimina"per me"? come "per me"?!!?!? è un complimento imbarazzante in assoluto. isherwood in generale. e "un uomo solo" in particolare.
Eliminama tu ormai ti stai specializzando in imbarazzare il k.
io quando apro gli occhi penso "ma smettila!" :P
RispondiEliminaE quand'è che la smetti eh? :P
Eliminaquando comici tu.
EliminaMai!
Eliminarandom, ma com'è che quando ci sei di mezzo tu, e solo quando ci sei di mezzo tu, il mio blog diventa una divano per altri?
EliminaTi facilito il lavoro. Tu fai il padrone di case con le donne e io accolgo i tuoi ospiti maschili :)
Elimina(non posso evitare di prendere in giro alpe, mi spiace)
random, ma visto quanto sei casalinga e divanosa... hai mai pensato e metter su casa di per te? :-)
Eliminava bene. ho capito. smetto di usare il tuo divano.
Eliminano, perché? piace un sacco quando passi di qui. :-)
Eliminaio non penso. sento. :)
RispondiEliminacerto che così ti scorrono veloci, le giornate, a te. :-P
EliminaDipende da cosa senti...ma in generale sono più veloci di quelle troppo pensate.
Eliminaappunto.
Elimina:-D
Appunto. Smettila di prendermi per il culo.
Eliminae perché?
Elimina:-)
"c'è il sole la fuori?", sono due giorni che finalmente mi pongo questa domanda prima di altre (che fanno più male) e sembra stupido ma cambia moltissimo.
RispondiEliminae vieni a dirlo a chi è una vita che se la pone, questa domanda? :-P
Eliminaper me la sveglia è come accendere la luce di colpo.
RispondiEliminariesco appena a percepire il movimento di tutte le creature che popolano i miei sogni mentre scappano e si nascondono dentro ai tombini, sotto i mobili, dietro alla porta.
mi penso attorno e non vedo nulla, solo qualche briciola e giocattoli a molla che si fermano quasi subito.
sento i personaggi del sogno che acquattati attendono la prossima notte, il prossimo sonno, pronti a ripopolare in un secondo tutti i miei pianeti.
così che nell'istante esatto in cui mi addormento il mio cervello si possa accendere. istantaneamente.
inception, tu.
Eliminaci avevo pensato anch'io. insieme ai giochi a molla avevo visto una trottola. :)
Eliminaci avevo pensato anch'io. insieme ai giochi a molla avevo visto una trottola. :)
Eliminadoppio inception, tu
Elimina:-D
Chi fa il caffè oggi è domanda accettabile ?
RispondiEliminaScemezza mi prende.
uno di zucchero, di canna, grazie. :-D
Elimina