DEL GRIGIO

tutto questo grigio e tutto questo oceano, e il vento teso che viene da laggiù in fondo in fondo da qualche parte tra qui e l'antartide al di là di questa enorme massa d'acqua mugghiante e in movimento, il cupo rimbombo della sua voce che nasce dalle vastità del mondo e tutto e ogni cosa ricopre, e il grigio del cielo e delle acque e del frangersi delle onde sul fondale verso la costa, il freddo inatteso e l'odore terso e chiaro dell'aria e tutto questo grigio e tutto questo oceano, e il suo cupo rimbombo che tutto e ogni cosa ricopre.

UNKNOWN CHRISTMAS

BLASPHEMOUS RUMOURS

la vedi nel cielo quell'alta pressione, la senti una strana stagione? ma a notte la nebbia ti dice d'un fiato che il dio dell'inverno è arrivato…

è arrivato sì il dio dell'inverno e la condensa del fiato, è arrivato il buio presto e la morsa di ghiaccio, la morsa che ti prende al pensiero a sedici anni in 10 ore da star bene a morire in un letto d'ospedale (e poi i sedici anni che vivere non aveva vissuto mai e l'angoscia e la tristezza che questo ti ha sempre dato, ma questa è un'altra storia se poi vorrai raccontarla mai), e al dio delle cose semplici e al dio delle cose inesorabili,  al dio dei tuoi di sedici anni e di lei che era ragazza e ora la madre che madre non è più, e non puoi e non vuoi e non lo faresti mai di chiederle com'è morire dentro quando tua figlia muore davanti a te in nemmeno dieci ore che stava come sta una figlia a casa e poi non sta bene e poi non è niente di che e poi l'affanno e poi emergenza e poi una linea dritta -------------- e sgomento e vuoto e nemmeno vuoi saperlo tu com'è e davvero non vuoi saperlo mai com'è che effetto fa com'è vivere qualcosa così, no non vuoi saperlo mai.

ed era una ragazza seduta al banco della sua adolescenza e quaderni, libri, astuccio, penne, e la luce entrava dalla finestra e i capelli corti e gli occhiali e il maglione che faceva pelucchi e chiaro di colori, e la rivedi ancora adesso ancora ora la memoria riconnette è a tre file in diagonale dal tuo di banco se giravi la testa a sinistra i suoi sedici anni e i tuoi. 

e non ora non qui non questo non così.  adolescenti sepolti in adulti e genitori e vite e sere d'inverno fuori dai vetri e il dio dell'inverno che è arrivato. e il gelo di una morsa di ghiaccio. 

 [ guccini]

30.11.23 YES, YOU FINALLY FELL FROM GRACE WITH GOD, MATE

SO 90s

e alla fine chissà com'è ma risuona di tutti noi che nei '90 suonavamo in salette prove buie e che sapevano di chiuso e di sigarette e con il riverbero degli amplificatori, ed era suono ed emozione e buio e il riverbero e le sigarette e le emozioni e i suoni che suonavamo, ed erano i novanta e avevamo vent'anni e cercavamo chissà cosa poi tra i suoni e le parole e le dita che dopo un po' facevano male ma non ti fermavi, no, le dita facevano male ma non ti fermavi e suonavamo e a cercare di essere sincronizzati, più o meno, dai, più o meno sincronizzati tra noi, che erano i novanta e avevamo vent'anni,  quei vent'anni che non tornano più ma che non passano mai. già. chissà com'è, che i vent'anni non tornano più ma non passano mai. non tornano più. ma non passano mai. loro no.

DETTO DA C.McM.

" condividere la lettura anche solo di una decina di libri costituisce un vincolo ben più potente del sangue. "

(scopri cos'è)

NOVEMBRE, NOTTURNO CITTADINO

oltre i vetri, sotto cieli d'ardesia in lento inesorabile movimento, le finestre gialle dietro cui risplendono tenui le vite.

le notti di magritte.

DETTO DA V.G.

"... a un'altezza imperscrutabile, incomprensibile per un essere umano, un'altezza che è anche profondità e abisso tremendo, brillavano le stelle d'autunno. "

(eccolo qui!)

MERCOLEDÌ 1 NOVEMBRE

belle, belle, belle le domeniche buttate lì così, in mezzo alla settimana. 

😳 ...R.I.P. CHANDLER 😔

ed è come sapere che non c'è più qualcosa che era parte di ciò che sei. è 

come se con lui fosse morto un pezzo dei tuoi vent'anni. ché poi, in fondo, cos'è questo,  se non un promemoria della tua stessa mortalità? e tu resti lì, un po' così:

DI DATE

ed eccoti al 65 agosto 2023...

ALSO SPRACH K.ARATUSTRA

cosa fa la notte tutto il giorno?

K GOES POLITIK

non si può aver rispetto o cordoglio per chi inneggiava all'aggressione russa dell'ungheria nel '56. lo schifo non va in prescrizione. 

ALSO SPRACH K.ARATUSTRA

i giorni passano lentissimi.

gli anni schizzano via in un attimo.

È STATA

la fine dell'estate la vedi dalla ricomparsa delle code sulle tue strade del mattino.

RICORRENZE

sono ottant'anni tondi tondi dall'8 settembre. sì, sì, proprio quello. quello famoso.

così, per far cifra tonda, eh.

LE DATE QUELLE IMPORTANTI DAVVERO

buon capodanno a tutti!

DETTO DA V.G.

clicca qui

L' ETERNO RITORNO DELL' IDENTICO

a pari stimolo, pari reazione. sembra essere una delle leggi non scritte -o regole, forse, leggi o regole, chissà qual è il termine più consono in questo caso-... dicevi, una delle leggi/regole non scritte ma vere della tua vita sembra essere a pari stimolo, pari reazione.

ed eccoti qui che come ogni anno alla metà di agosto senti la fine dell'estate nell'aria e nella luce, nei cieli che alla sera è subito sera ed è come essere a fine aprile in crepuscoli presti e bagliori da dietro i palazzi, e la luce chiara e limpida dei pomeriggi che è dorata e gialla e trasparente. e senti l'estate che finisce, ogni anno, senti il tempo che passa e gli autunni che ritornano, e laggiù dietro la curva sai che sarà di nuovo novembre e buio alle cinque del pomeriggio e l'odio per il mese che non si può non odiare più di tutti, il mese del mondo che è morto ancora una volta, e il suo odore lo senti da qui, l'odore di questo ulteriore novembre che arriverà, da prima della curva, lo senti il suo odore, lo senti dai pomeriggi che la luce è dorata e gialla e la sera è presta e subito sera, quando tutti la chiamano estate e tu l'estate la vedi morire e tra/passare ogni singolo giorno e ogni singola sera. e la luce, la luce, a te ti fotte la luce e ti fottono i cieli, e a pari stimolo pari reazione, e ogni anno per te l'estate è già morta ora. 

ed è bellissimo, vivere il crepuscolo.

resta poi aperta la questione, però: se sia legge o sia regola, questa...

LA FINE D'EUROPA

ed è qui che termina Europa. termina a strapiombo sull'oceano, nel vento teso nei cieli azzurri nelle onde blu. il confine è d'aria e di vento e di azzurro e di cielo.

PUTT(INI)ANE RUSSE , E DOVE TROVARLE

smirnova momentaneamente a Milano, e lo schifo che ci fa, che sia così. perché siamo signori, noi, e anziché deportare, stuprare, massacrare, far morire di fame, rubarne i figli, rubargli le case, staccargli i sanitari per portarceli via, torturare, bombardare chiese e scuole e silos agricoli e abitazioni private, noi ci limitiamo a volervi fuori dalle nostre strade e dalle nostre città, confinati in quel regime di merda che votate e sostenete apertamente. godetevelo. e fuori dai coglioni, merde.

GLORY DAYS

trentotto anni dopo quello che è stato il tuo primo concerto in assoluto, rieccolo qui, lui, e riecco qui te. cresciuto tu, invecchiato lui. le canzoni che tornano fuori dalla tua memoria, le melodie e le parole secche e tese come spari dalla tua adolescenza mirate all'uomo che saresti diventato laggiù in fondo a quel lungo tunnel visto da là e che ora sei 8nvece qui reale e concreto, le canzoni che tornano fuori dai luoghi sepolti dentro te, anche quelle che sono decenni che non ascolti nemmeno per caso più. è questo che accade, ed è  questo tempo che passa e che non ritorna. lui, che cantava strade infinite e auto luccicanti per fughe notturne e fuggire e sfrecciare e non fermarsi mai, ora canta la malinconia dell'essere l'ultimo uomo ancora qui della sua prima band dei 15 anni. passanno gli anni e non passano indenni, no. trentotto anni fa. trentotto anni sono passati ed è passata la tua vita, nel frattempo. e rieccoti qui.

and I hope when I get old/ I don't sit around thinking about it/ but I probably will, yeah,/ just sitting back trying to recapture/ a little of the glory of/ well time slips away/ and leaves you with nothing mister, but / boring stories of/ glory days/ yeah, they'll pass you by/ glory days/  in the wink of a young girl's eye/ glory days, glory days...

[© bruce springsteen]

IN DEATH OF MK

oggi se n'è andato uno che con le sue parole ha disegnato parte del tuo perimetro interiore.

namastè, mk.

(a parte essere lo scrittore con il nome di battesimo più bello di ogni tempo, ma questo tant'è.)

DI CAVALLI E PALAZZI E GIOSTRE

potrebbe essere un film. o un ricordo della tua infanzia. o un ricordo di una infanzia immaginaria e che avresti voluto vivere. 

viene da un tempo interiore così antico, questa immagine, che viene da una sorta di archetipo che hai dentro da sempre. e dovevi trovarlo ora, dopo più di cinquant'anni.

ROOM WITH A VIEW

quasi 11 ore per arrivarci, ma ok...

ALSO SPRACH KOVALSKI

si vive vivendo.

PASSANO GLI ANNI (E NON PASSANO INDENNI)

e come fai poi a non sentirti vecchio, kovalski, quando leggi che oggi cindy lauper compie settant'anni? come fai, eddai!

PASSAGGI & TRAIETTORIE

che poi un motivo ci sarà se la chiamano la ville lumière, kovalski, no?

ALSO SPRACH KOVALSKI

remember to forget.

ricordati di dimenticare.

TUTTI PASSANO

questo giugno è certamente doloroso, per un cuore rossonero.

la vita a volte all'improvviso chiude delle epoche. e questo giugno è il mese che chiude non la tua giovinezza, ma -purtroppo ed ebbene- anche la tua prima maturità. quanta vita, kovalski, quanta cazzo di vita che (ti) è passata...

MCC

maccheccazzo. pure paolo. (again).

che giorni faticosi per un VCRN...

GODBYE

e anche l'ultimo degli immortali saluta, chiude la porta alle sue spalle, e se ne va. e tutta la malinconia dei tramonti e delle epopee che finiscono per non tornare mai più.

e se ne va un altro pezzo della tua vita, con lui. come con marco, come con franco, come con paolo. godsbye, ultimo degli immortali. e la fortuna che hai avuto, tu, di vederli nel loro fiore, e oltre.

SPRING, AGAIN

alla fine la primavera è una cosa semplice e banale, ogni anno la stessa medesima cosa piccola e immensa. è la luce chiara di cieli trasparenti che filtra dai vetri accostati, è l'aria che entra dal balcone densa di gelsomino, quell'odore intenso e dolciastro di piena fioritura eppure già di decadenza.

WORLD THROUGH SOMEWHERE ELSE WINDOWS

che il mondo è diverso, quando lo guardi da finestre altrove. rotterdam edition.

THE SMITH IS DEAD

r.i.p. andy rourke.

the queen is dead... and even the smith is not well anymore.

ed è un pezzo della tua adolescenza che muore quando leggi della sua morte. un altro.

LAGHEE

nelle sere che la sera tira vento lieve e lo sciabordio colonna sonora ritmica&liquida e l'ora blu che avanza e trascolora e balugina il crepuscolo dietro le montagne.

nelle sere che...

IMPRESSIONI D'APRILE

le ritmiche reiterate e glaciali dei seefeel e il panorama che scorre fuori dai finestrini del treno, fatto dei retri di case a uno e due piani dei paesi della campagna brianzola, scorre il verde di alberi e siepi, scorre l'azzurrogrigio del cielo, e il caldo soffocante dello scompartimento, completamente fuori luogo nei 18 gradi del mondo che scorre lì fuori.

FAR COLPO

giorni che iniziano col botto. pronti, via, e SBAM!, tamponato. 

pensa il resto della giornata...

SEMBRAR ESSERE

dall'azzurro dei cieli e dal chiarore dei soli, dai fiori bianchi sui rami spogli, dall'aria più dolce anche nei 12 gradi, dai germogli che spuntano ormai dritti e verdi lucenti nei vasi, dalle sensazioni sulla pelle, sembriamo aver scollinato un altro inverno, e essere sulla discesa che porta a primavera.

sembriamo. essere.

crediamo sempre sia lineare e proiettato in avanti, il tempo. e dimentichiamo che il tempo del mondo è circolare. un eterno ritorno.

crediamo. essere.

15.2

il K non invecchia.

il K si barriqua. ogni anno un anno più affinato.

THESE ARE THE DAYS

DEL 2022 DEL K

20k22 SUONI:
arab strap: as days get dark      basinski: the disintegration loops iii       dining rooms, the: turn to see me       einaudi, ludovico: underwater       eno, fripp: no pussyfooting       joan as police woman: the solution is restless       lloyd cole & h-j rodelius: selected studies vol.1        seabear: in another life        sirjacq, quentin: far islands and near places       smile, the: a light to attract attention        sonic youth: in/out/in tosca: osam

20k22 PAROLE:
m.bulgakov: memorie di un giovane medico     f.dostoevskij: memorie del sottosuolo      i.goncarov: oblomov      p.hopkirk; il grande gioco      igort: 5 è il numero perfetto      igort: quaderni russi       igort; quaderni ucraini vol.2 - diario di un'invasione     j.joyce: ulisse       a.kuznecov: babij jar      m.larcenet: il rapporto di brodek      v.sklovskij: zoo o lettere non d'amore      l.tolstoj: chadzi murat      v.trevisan: black tulips       b.windsor-smith: monsters

lemire, sorrentino, stewart: gideon falls (serie cpl)

20k22 IMMAGINI:
america latina       american animals       atlas       boiling point       bullet train      c'mon c'mon        cafè de flore       è stata la mano di dio        ex machina        the father       forever young (les amandiers)       the mauritanian      il mio godard       the northman        il padre        il principe di melchiorre gioia      kill your friends         la persona peggiore del mondo         matrix resurrections         memory box       silence       titane        triangle of sadness
house of the dragon (cpl)     l'uomo nell'alto castello (serie 1-5 cpl)        undone (serie 1-2 cpl)
costellazioni -teatro franco parenti