il barocco di decine e decine di chiese, gli ornati gli ori i rosa i verdi i gialli, gli stucchi, stucchevoli, ridondanti, le colonne pesanti e capitelli arzigogolati, l'intensità bianca abbacinante della cattedrale adagiata nel vuoto di un enorme piazzale... i canti delle cerimonie ortodosse, l'incenso dei cattolici, i colori sotto il grigio dei cieli... la storia che si fa pietra e resta fino ad ora, i secoli sotto la cattolica polonia i decenni di russia ortodossa... altrove, prima e dopo, i resti delle case sbrecciate ricordano i decenni di unione sovietica, come quando camminavi attraverso berlino est e vedevi solo il grigio della vita, mattoni non intonacati, case anonime tutte uguali... nella città vecchia invece i palazzi ricchi e ornati ma bassi, la piccola alterigia sei e settecentesca di una capitale tutta a due piani di un granducato minore, di un regno rurale. sotto gli stessi cieli grigi appoggiati sopra i tetti nobiliari è così facile vedere le tenute agricole di questa pianura di campagne, con i boschi a intervallarla. vilnius capitale minore.
Meraviglia. Un K ispirato.
RispondiEliminaoh..grazie :-)
Eliminaviaggiare vivifica. sempre.