nella pioggia di settembre, che quest'anno accade d'ottobre. nella musica di pianoforti lontani, o forse dal volume tenuto basso. nel movimento veloce delle dita sulle tastiere dei laptop, a ticchettare parole.
la mole di assurdità che vedi e leggi continua a lasciarti stupito, e ti domandi fin dove arrivi la malafede e dove invece inizi la stupidità, e ti chiedi tra le due cosa sia peggio, in fondo. che è esercizio non semplice, se non scientemente voluto, confondere aggressori e aggrediti, e i carnefici con le vittime. non è semplice confonderli. a meno di essere in malafede.
(e intanto il tempo passa e scorre, e tu la vedi crescere così veloce che sembra superi se stessa, costantemente, ogni giorno un giorno nuovo, ogni cosa una scoperta, un funzionamento da comprendere, un gesto da replicare, un effetto da ottenere. e il tempo accelera.)
@kai: entrambe. ma scrivo della seconda che hai detto
RispondiElimina@kai: è dov'è svanito il tuo blog?!?
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