erano anni che non si nascondeva così, questa città. talmente tanti che nemmeno ricordi quand'è stata l'ultima volta che il cielo se l'è inghiottita in questo modo.
è che abbiamo bisogno dell'ignoto di un posto familiare per svanirci dentro, ogni tanto...
e questa è la milano che m'ingoia, principessa della paranoia
[© casino royale]
Quanto è necessaria, a volte, la nebbia?
RispondiEliminaquanto sappiamo entrambi.
Elimina:-)
ma bellissimo questo post!!
RispondiEliminauna poesia! :)
(oh... imbarazzato grazie...)
EliminaHai saputo far apprezzare la tua nebbia, kappa, anche a me che vengo dalla terra "do' sole"...
RispondiEliminaOgni posto è un mistero meraviglioso, se ci si sente a casa.
ogni casa è un mistero meraviglioso. già. ;-)
EliminaOgni tanto vengo qui e sbircio..e tu niente non cambi. Come quelle belle cose che sanno di abitudini buone. Come tornare a casa e stare finalmente comodi. Ciao K.
RispondiEliminaciao mgg.
Eliminail K è una certezza della vita ;-)
A Roma, quando capita la nebbia, ma quella a tocchi veri - rarissimo -, si resta a bocca aperta e cuore pulsante. Come se ti avessero lanciato in un altro mondo, e tu torni bimbo, a giocare a rimpiattino con gli occhi pieni di meraviglia.
RispondiEliminala nebbia a roma. il fascino dell'ignoto. :-D
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