la fontana è al centro della parte bassa del paese, nella piazzetta da cui si diparte ogni stradina a raggiera. la fontana è circolare, in pietra chiara, con l'acqua che scende dalle 5 cannulle che fuoriescono dal pilone centrale.
la piazzetta con la fontana al centro e da cui si diparte ogni stradina a raggiera è deserta; sarà l'ora che è l'ora che il pomeriggio si fa sera, saranno le nuvole ampie e scure e di temporale che scorrono su in cielo, ma non c'è nessuno nella piazzetta o che cammina le stradine che qui portano e che da qui partono.
sei qui, e sei come in una cartolina in bianco e nero di inizio novecento, da qualche parte nella campagna francese. o bavarese. o italiana. che non c'è differenza, nelle cartoline di inizio novecento dei paesini di campagna o di montagna in giro per l'europa.
di fianco alla fontana c'è un piccolo monumento, un obelisco in minore alto al massimo un metro e ottanta. è anch'esso in pietra chiara, per i morti delle due guerre mondiali. il paese è piccolo, e i caduti sono pochi, saranno più di quindici ma non arrivano a venti. i cognomi e i nomi sono ancora meno, ricorrono sempre gli stessi pochi cognomi, e poche le combinazioni dei nomi. non doveva esserci molta fantasia nelle famiglie del piccolo paese di inizio novecento.
e poi ti accorgi dell'incredibile. v.a.. lui, è morto ben tre volte. e per due nella stessa guerra. per poi morire anche nella successiva. quando si dice la fedeltà ai propri ideali...
O cadere sempre negli stessi errori :-)
RispondiEliminaO anche sì :-)
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