Sono pessima, ma io adoro tanto 'sto deserto. E adorerei ancor più se fossi in una grande città invece che in un villaggetto. Tra le tante perdite subite, è l'aspetto positivo principe: un gran levatevi dal cazzo che si leva. Ripetizione voluta.
Orrore la città morta, le strade vuote, i negozi chiusi, i cartelli "vendesi", i pochi passanti privati del volto, la gente che si parla da un metro di distanza, che non si abbraccia, e magari è addirittura convinta che tutto questo inferno in terra serva a non ammalarsi. Poi si crepa di infarto tre volte più che in tempi normali, migliaia di persone malate di cancro che non si curano perché non sanno di averlo in quanto le diagnosi sono calate del 52%, e in mezzo a tutto questo macello trovi anche chi gode di trovare le strade vuote. Voglia di prendere un bazooka e sparare ad alzo zero.
Convivere con la situazione che si vive non vuol dire auspicarla o determinarla. Trarne per quanto possibile uno spazio di positività non significa volerlo. Significa forse accettarlo e farsene una ragione. Semplicemente.
Per poterlo accettare bisognerebbe avere una qualche ragione per pensare che sia utile, ma quando vedo il più vasto e feroce sequestro di persona accompagnato dal più alto numero di morti del mondo civile, oltre che dal peggiore disastro economico, non credo proprio che mi si possa chiedere di di accettarlo, di farmene una ragione, e addirittura di trovarci una qualsiasi positività.
È un dato di fatto che abbiamo al governo incompetenti e incapaci, in tutti i ministeri o quasi. È un dato di fatto che abbiamo il più alto tasso di mortalità per covid del mondo occidentale. È un dato di fatto che sul piano delle politiche economiche messe in campo la scelta sia tra ridere per l'insipienza o piangere per l'inutilità immediata e la dannosità di medio/lungo periodo. Questi sono fatti, per chi ha un minimo di competenza degli argomenti, e un minimo di onestà intellettuale. Allo stesso tempo, che lockdown e distanziamenti siano delle necessità, è un ulteriore fatto dimostrato dalle scelte anche degli altri paesi. (quello che è criminale nel nostro di paese è che queste siano state le uniche misure e che siano state usate in modo scriteriato). E che sul piano individuale non si possa che cercare di vivere nel modo meno peggiore possibile tutto questo, mi sembra solo sanità mentale.
Sono pessima, ma io adoro tanto 'sto deserto. E adorerei ancor più se fossi in una grande città invece che in un villaggetto. Tra le tante perdite subite, è l'aspetto positivo principe: un gran levatevi dal cazzo che si leva. Ripetizione voluta.
RispondiElimina@premio: ahahah e come darti torto
EliminaA Natale potrei ma, onestamente, non ne posso più 😅
RispondiEliminaBuone feste K!
@cirin: godiamocela per quanto possibile, e per come possiamo in questo momento. mi sembra la cosa più sensata da fare...
Eliminaorrore ORRORE ORRORE
RispondiEliminaSentiti pure libera di articolare il pensiero...
EliminaOrrore la città morta, le strade vuote, i negozi chiusi, i cartelli "vendesi", i pochi passanti privati del volto, la gente che si parla da un metro di distanza, che non si abbraccia, e magari è addirittura convinta che tutto questo inferno in terra serva a non ammalarsi. Poi si crepa di infarto tre volte più che in tempi normali, migliaia di persone malate di cancro che non si curano perché non sanno di averlo in quanto le diagnosi sono calate del 52%, e in mezzo a tutto questo macello trovi anche chi gode di trovare le strade vuote. Voglia di prendere un bazooka e sparare ad alzo zero.
EliminaConvivere con la situazione che si vive non vuol dire auspicarla o determinarla. Trarne per quanto possibile uno spazio di positività non significa volerlo. Significa forse accettarlo e farsene una ragione. Semplicemente.
EliminaPer poterlo accettare bisognerebbe avere una qualche ragione per pensare che sia utile, ma quando vedo il più vasto e feroce sequestro di persona accompagnato dal più alto numero di morti del mondo civile, oltre che dal peggiore disastro economico, non credo proprio che mi si possa chiedere di di accettarlo, di farmene una ragione, e addirittura di trovarci una qualsiasi positività.
EliminaÈ un dato di fatto che abbiamo al governo incompetenti e incapaci, in tutti i ministeri o quasi. È un dato di fatto che abbiamo il più alto tasso di mortalità per covid del mondo occidentale. È un dato di fatto che sul piano delle politiche economiche messe in campo la scelta sia tra ridere per l'insipienza o piangere per l'inutilità immediata e la dannosità di medio/lungo periodo.
EliminaQuesti sono fatti, per chi ha un minimo di competenza degli argomenti, e un minimo di onestà intellettuale.
Allo stesso tempo, che lockdown e distanziamenti siano delle necessità, è un ulteriore fatto dimostrato dalle scelte anche degli altri paesi. (quello che è criminale nel nostro di paese è che queste siano state le uniche misure e che siano state usate in modo scriteriato).
E che sul piano individuale non si possa che cercare di vivere nel modo meno peggiore possibile tutto questo, mi sembra solo sanità mentale.
sottoscrivo queste ultime 13 righe, che non sono un'opinione, ma una fotografia.
Elimina@koyan: grazie koyan! (e complimenti per il gusto cine/musicale)
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