"ataru forse sarebbe venuto anche quella sera o forse no. e ci saremmo bevuti un tè, o forse no. un giorno avremmo preso strade diverse, forse domani, forse tra vent'anni. nuotavamo nell'atmosfera come microrganismi. ci univamo, ci separavamo, rispondevamo a una logica immensa e incomprensibile, eravamo parte di un unico meccanismo e come tali nutrivamo desideri, ci abbandonavamo alla corrente, insistevamo. non è affatto salutare, ma è la vita, non c'è altro modo di spiegarlo."
Nessun commento:
Posta un commento
occhio. ché il K ti legge. e risponde, anche.