tu lo sai. in fondo, lo sai. sai perché non credi. non tanto nella chiesa, no, quello è chiaro, dai. no, no, proprio in dio. tu non credi perché non sai credere. simple as that.
non sai credere, tu, proprio non riesci. non hai il minimo senso del santo. ma del sacro sì, nel sacro tu credi. credi nella vita. nell'universo. credi nell'atomo, e nell'infinito. credi nella sacralità dell'esser vivo. nella sacralità dell'esser-ci.
non credi in dio. in un dio. il politeismo è un'altra faccenda... vorresti essere politeista, ma non ci riesci.... non riesci a credere nemmeno in questo. cazzo.
tu credi solo in ciò che è. in fondo, è questo.
e ogni tanto ti ripeti come un mantra "eli eli lama sabactani". già, chissà perché... chissà perché ti ha abbandonato, il diotuo. quando sarebbe così più semplice e rassicurante crederci. credergli. quelle piccole, salde certezze che definendo il perimetro del tutto, tranquillizzano. ma lui no, lui sabactani a te, ti ha abbandonato, il diotuo. e quindi nulla. niente. non sai credere. e allora ti resta solo credere in ciò che è.
e lo accetti. accetti questo tuo non saper credere.
non sai credere, ma vedi il sacrale. il sacrale che c'è nell'esser vivo. nell'esserci. nella primavera che fiorisce dopo l'inverno. nel vento che spazza i cieli d'azzurro e luce. nelle notti di nero e stelle e infinito e galassie e immensità.
non ti è dato il santo. ma sei capace di arrivare al sacro.
e ti basta, il sacrale.
ti basti, sacrale.
[© p.g.r.]
Per quanto ovvio, questo tuo "non" saper credere viaggia già miglia oltre la coscienza di miliardi di "veri" credenti.
RispondiEliminaMi preoccuperei se non mi accorgessi più del vento che spazza cieli d'azzurro e luce. Allora si. Potresti essere meno vivo. Ed a qualcuno, magari, dispiacerebbe. A qualcuno.
a qualcuno. magari.
Eliminama non è detto, eh ;-)
ma Dio crede in dio? crede in sé stesso? oppure crede in dio, un altro dio. chessó Buddha ?
RispondiEliminae buddha in dio ci crederà, o vuol solo esser creduto?
EliminaIn fondo sta tutto nell'avere una propria religiosità, senza star troppo a guardare quelli che ci vengono imposti come dogmi.
RispondiEliminaIo invidio profondamente quelli che trovano una grande forza nella fede o che, al contrario, non credono in altri che in se stessi...
esattamente. beati i beati, insomma....
EliminaMa è il sacrale e il reale che ci salvano. Bastano loro.
RispondiEliminaE i cieli.
e cosa è più sacrale e più reale del cielo, poi? <3
Eliminaio so che ci credo, che Lui un po' lo sento...
RispondiEliminama che io non sono più disposta a lasciargli le colpe per le cose che non succedono, o per le brutture che mi capitano, io penso positivo, perché Lui mi ha insegnato che posso farlo...
... ;-)
Eliminama sai la cosa che faccio fatica a capire? per me c'è davvero grande, grande, grande spiritualità, nelle tue parole, ma per il mondo sei un ateo materialista. come me, d'altronde. ateizzati da un democristiano destino.
RispondiEliminabasta non pensare che ateismo sia assenza di spiritualità, ed il gioco è fatto...
Eliminagrazie, davvero
Sottoscrivo.
RispondiEliminaIn compagnia di amici, proprio ieri, mi é uscito di bocca un "io non ho dio".
Non ce l'ho.
Mi manca.
Mi manca?
Boh...
Mi mancava anche quando l'avevo.
E sono passati cosí tanti anni...
è che alla fine si arriva sempre lì, all' eli eli lama sabactani.....
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