i cani che si inseguono, si sfiorano, sterzano, scappano, si attendono, scattano improvvisi; il sole che preme caldo sulla pelle; la ragazza con la camicetta bianca e la gonna corta che legge il suo libro sulla panchina verde; i bambini con il pallone, le loro grida e i gesti e i movimenti che hanno visto fare in televisione; lo sciabordio liquido del getto d'acqua della fontana che ricade, frangendosi sulla roccia al centro; il rumore ritmico e ghiaioso delle falcate dei runner che passano lungo il perimetro interno; l'azzurro denso e intenso del cielo, interrotto solo dalle cime verdi e dense degli alberi; il fruscio continuo delle ruote delle biciclette; le coppie che passano, le famiglie che attraversano con bambini sonori, gli amici che procedono parlando, chi siede a leggere, o solo a guardare, chi parla al telefono, o scrive sul tablet, coppie grigie camminano lente, e chi si guarda in giro cercando dove preferisce sedere; singoli refoli di vento lieve si alzano, scorrono sull'erba, tra i capelli, sulla pelle, prima di smorzarsi.
il sole resta.
ritorna settembre.
gentlemen take polaroids. they fall in love. they fall in love.
gentlemen take polaroids. they fall in love. they fall in love.
[© japan]
torna settembre e tornano i giardinetti :)
RispondiEliminale cose belle della vita :-)
EliminaE torno a lavoro. Urrà :(
RispondiEliminafinché ti pagano, urrà sì, direi....
EliminaSe non fosse per i bambini sonori sarebbe meraviglioso!
RispondiEliminaAhahahah ma no maddai ai giardini ci stanno, sù
EliminaSon ben peggio i bongoloidi :-D
Una domanda mi logora dentro.
RispondiEliminaMa tu.
Non hai davvero un cazzo da fare?
:D
io?! giammai.
Elimina:-p
Settembre, e i versi di dannunziana memoria...
RispondiEliminaIl k che oosserva tutto e le sue belle parole sono, invece, immuni allo scorrere delle stagioni :-)
RispondiEliminail k è come la pizza, insomma. 4 stagioni. :-(
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