che a fine giugno pare una buona idea un salto a rimini, no? che poi, se l'appuntamento è troppo presto la mattina, allora non puoi farla diretta da milano, e quindi ti tocca scendere la sera prima, e che sbatti e che sfiga, che se arrivi un po' prima la sera ti toccherà anche ammazzare il tempo, chessò farti una corsa sul lungomare, oppure anche no, sticazzi la corsa, troppa fatica, ti tocca il piano b, ti tocca,mare sabbia una sdraio al sole che scende e un paio di cuba per scollinare il tramonto e arrivar dritto alla cena, così, tipo uno sprazzo d'estate durante la settimana lavorativa... e siccome poi lavori, appunto, la cena bella e tranquilla, un bicchiere di rosso, senza esagerare, e poi un po' di vasche a schivare le russe arrossate, le milf abbronzate e le ragazze giù da gara...
l'idea c'è, il piano è buono, la pianificazione ben concretizzata, è la realizzazione che lascia un po' a desiderare, se il nubifragio è talmente lieve che chiudono l'autostrada mentre stai arrivando, e con l'autostrada chiusa e tutto il traffico deviato il conseguente intasamento di qualsiasi strada d'accesso è talmente intuibile che parlarne ti fa noia, e quando finalmente arrivi ma quale spiaggia ma quali vasche, ché la serata estiva è già quasi notte e si intirizzisce nei 16º... ma almeno la cena bella e tranquilla, due piatti curiosi da scoprire, un paio di bicchieri di rosso da provare, almeno quella, kovalski! ecco. che magari ce la potevi anche fare, se il nubifragio e l'autostrada e il traffico e i 16 gradi e orione e saturno e le cavallette non bloccavano chissà dove il cuoco, e non ti restava un buffet freddo a cui attingere. con intuibile pena.
il vino però c'era. che si vede che la cantina non s'è allagata.
ora, tu non porti certo rancore. e non annoveri una serata tra le sfighe significative. ma se domattina il tuo incontro di lavoro non va smodatamente bene, ma davvero smodatamente, è la volta che sotterri qualcuno.
e fanculo a rimini, va là.