interno notte. pizzeria. tu e l’amica mys al tavolo uno di fronte all'altra. pizza, birra, e parole. la sequenza standrd degli argomenti di conversazione: dal parcheggio al traffico, passando poi alle relazioni sentimentali per arrivare alle relazioni tout court, e gran finale sulle interazioni maschietti vs femminucce. il flusso classico, insomma.
mys: “che alla fine è una questione di galateo. perché le buone maniere sono importanti. sempre. anche nel dopo schienamento”
tu: “nel senso?”
“nel senso che un galateo ci vuole anche lì. insomma, se parliamo di schienamento sportivo, quello senza questioni sentimentali, allora dopo non esiste che uno mi deve mettere nella condizione di dovergli dire “beh, ciccio, mi sa che è ora che tu te ne vada”. che insomma, è imbarazzante dai…”
“vero…”
“appunto. quindi, ci vuole il galateo post schienamento: deve essere lui a fare il gesto di andarsene. sempre. tirarsi su e dire “beh, io vado”. a quel punto, se voglio, lo trattengo io. se non voglio, lo lascio andare. questo se siamo da me... e uguale se siamo da lui, che in questo caso invece sono io a dirgli “adesso vado”. e se vuole, mi trattiene lui. ma non esiste che uno mi si piazza lì a dormire così a tradimento, se non voglio. è una questione di educazione. eccheccazzo. dammi la possibilità di scegliere no?”
“uh uh già è vero, hai ragione… stica che fastidio la cane morto…”
“che schifo kovalski dai! come la cane morto..?!?”
“massì, la cane morto, dai, quella che ti collassa lì all’improvviso. un attimo prima hai lì nel letto una viva attiva reagente, un attimo dopo un cadavere. addormentata secca. un cane morto, appunto. e che non schiodi più fino al mattino dopo, poi...”
“in effetti "cane morto" rende, è vero…dio, che odio.”
“che poi, ancora ancora la cane morto. quella che davvero non reggo è la koala”
“la koala?.... cazzo, ma tutto lo zoo ti fai?”
“scemachesei! ma no, la koala. quella che non solo non fa il gesto di andarsene, non solo ti collassa lì all’improvviso. no, non basta. che la koala è quella che per dormire ti si intreccia pure addosso come il koala all’eucalipto, appunto...”
“è vero, sì. il koala… ma allora meglio il cane morto, piuttosto, che almeno lui dorme dalla propria parte…”
“appunto… la koala invece ti si avvinghia addosso, e nemmeno scrollando il braccio e la gamba te la stacchi via… che la koala è come cercare di dormire con una stufa attaccata addosso. ma semovibile, che se provi a spostarti ti segue…”
“vedi che ho ragione io, kovalski? il galateo. ci vuole il galateo. che non ci sono più le buone maniere di una volta…”