è nelle
piccole cose pratiche che ti frega, vivere solo. tipo, quando devi
agganciare un mobile alla parete e bisogna essere in due per farlo, ché da solo
è totalmente impossibile. sempre che tu lo voglia appeso dritto, è chiaro, se no chi se ne frega, anche solo va benissimo. ma se invece lo vuoi dritto, due, non ce n'è. oppure quando si rompe la cinghia della tapparella, per altro esempio, e uno
tiene la tapparella l’altro aggancia la cinghia. quelle questioni lì dei
lavoretti insomma. mica le cose grosse, no, si parla proprio di quei lavoretti di piccolo cabotaggio.
tener su una cosa mentre l’altro fissa. tener bloccato qualcos’altro mentre l'altra persona sistema il meccanismo. cose così. è che non si può sempre ricorrere all’amico
sposato moglie figli e le sue incombenze, ti pare? né al padre
ultrasettantenne, che insomma, non potrà darti una mano per sempre, non foss'altro che per l'anagrafe,pur con ogni possibile ottimismo.
e insomma è quel discorso lì delle piccole cose
pratiche per le quali uno non basta. ecco. è un problema, certo. ché bisogna
essere in due per certi lavoretti. eppure, no. diresti lo stesso che non è un
buon motivo, questo, per un iniziare una convivenza. ti pare. così, a occhio,
eh.