più veloce della luce, come diceva quel tale. il tale quello vestito di colori primari sgargianti, col buffo mantello e una ridicola S gialla sul petto. più veloce della luce, o quasi, tu, che arrivi Caput Mundi all'una passata, e che ora che l'orologio dice 16:42 sei già seduto sul treno direzione Casa K. più veloce della luce, tu, forse chissà, più veloce del clima di certo, che ti dicono da sempre 'sta cosa delle ottobrate romane e quanto son fighe (anzi, gajarde) e quanto son belle, che sembra estate e voi al nord che ne volete sapere, voi, poracci, e insomma saranno anche belle e saranno anche fighe (ops, gajarde!) 'ste cazzo di ottobrate, ma vista dal vivo è solo una sóla di cieli bassi e plumbei e neri e dio stracazzo speriam che non piova, ché se piovono 'ste nubi nere e plumbee e basse, in gommone poi ci tocca tornare.
bandintown ti manda alert, intanto. di concerti di cui hai già i biglietti.