l'aria sa di freddo e neve su montagne lontane. intanto nei vasi spuntano i germogli dei bulbi che hai piantato in autunno.
nel nero del cielo la luce fissa di giove. mentre i giorni hanno già ripreso, seppure impercettibilmente, ad allungarsi, ché l'inverno se ci pensi bene è controintuitivo: giorni che si allungano, e notti che si accorciano.
domani notte sarà un nuovo anno. e tu sei qui che guardi il cielo di quello vecchio.
dall'altra stanza, l'eco di risate.
e forse in fondo la vita non è null'altro che questo: omnia mutantur, nihil interit.
e forse in fondo la vita non è null'altro che questo: omnia mutantur, nihil interit.