lunedì 8 ottobre 2012

NIGHTBOOK


a volte vivi così velocemente (fum-fum-fum) -anche senza far poi niente- che le cose si conficcan come schegge dritte dentro le quotidianità, e le schegge delle cose che si conficcano dentro le quotidianità restano poi lì, conficcate nei muri e lungo i bordi. questo finché non è sera, poi, e respiri autunno e chiudi la felpa fino al collo e metti su una musica di sfondo, qualcosa che ondeggi e che bordeggi, un einaudi d’un qualche tipo, una cosa così, finché, finché non apri una bottiglia di barbaresco che aspettava lì da qualche anno, finché non lo versi nel bicchiere al suono d’un piano liquido, finché non prendi il bicchiere e ti sposti dalla cucina e attraversi la sala e ti siedi sul pavimento del terrazzo, e guardi su, guardi le scie degli aerei disegnare linee bianche nel buio del cielo. ed è allora, è in questo momento, è proprio adesso che prendi le schegge tra le dita, una ad una, e tra le dita le tiri fuori dalla parete, le guardi, le giri, le rigiri, e ne capisci forma, colore e consistenza. e via una e via un’altra. ed è così che rimetti in ordine le piccole cose che son schegge conficcate dentro le tue quotidianità. anche quando non son niente. forse. chissà.

71 commenti:

  1. hai il terrazzo.

    lo sapevo che dovevo amarti a te.

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  2. il tuo amare completamente disinteressato mi emoziona sempre

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    1. non capisci.

      è la poesia che ci vive intorno, al terrazzo.
      cene a lume di candela, aperitivi.
      colazioni infinite la domenica mattina, chiacchiere morbide sempre.
      tazze di latte a notte fonda.

      non capisci. il terrazzo apre un mondo.

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    2. puoi anche fare i gavettoni o esporre striscioni pro-satana.
      firmato
      disinterrazzato76

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    3. non male, come inizio... tema
      "il terrazzo: possibili usi. auspicabili abusi"
      fate del vostro peggio, please:

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    4. Posso? mi infilo?

      Solo per esprimere il disagio di un uomo che non ha il terrazzo e che soffre.

      Fottiti buon k.

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    5. Una roba così ma più comoda:
      http://9gag.com/gag/5549083?ref=t

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    6. Ma che intendete per terrazzi? Quelli grandi grandi o il sinonimo di balcone?

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    7. @banà: fottermi da me? ennò dai! sai che noia?

      @f: quella? finestra :-/

      @ari: mettiamoci quello che vuoi. terrazzo. balcone. abbaino. seduta sul tetto. quello che vuoi.

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    8. In pratica nessuno ha finito di leggere il post perchè si sono bloccati tutti alla parola "terrazzo".XD

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    9. Occhè. Beh, allora io qui a Roma ne ho tre. Più un tetto, sul quale posso arrampicarmi e guardare delle albe spettacolari.

      A Trieste non avrò nemmeno un piccolissimo balcone. Non so se mi mancherà.


      Milano-Trieste quant'è? Un paio d'ore?
      In caso, k, mi presterai il tuo, nevvero?

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    10. @tikli: post?! quale post?!? :-D
      (che poi, avessi detto "astronave", capirei...)

      @arianna: milano trieste? 4 ore abbondanti. o 4 secondi col teletrasporto :-)

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    11. pranzare sul terrazzo ---> moscerini
      cenare sul terrazzo ---> zanzare e formiche volanti
      prendere il sole sul terrazzo di là ---> vicini
      prendere il sole sul terrazzo di qua ---> arriva tardi

      il terrazzo è sopravvalutato. buono per mettere a stendere, però.

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    12. Il postO sul terrazzo!(ok,questa era triste,ma io so fare solo battute tristi,mi dispiace.)

      (ah,e...no,astronave non è abbastanza "WoW".Prova la prossima volta con mansarda...o tavernetta :P)

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    13. @ciku: ecco, ci mancava stendere. nessuno l'ha detto. il K? giammai sul terrazzo.

      @tikli: secondo me, con mansarda e taverna sbancavo. :-)

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  3. E queste schegge sono dolorose? Bisogna riordinarle e riconoscerle per non farsi male?

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    1. no, dolorose no, sperabilmente. son quelle cose che si conficcano nelle nostre giornate, e arrivi a sera e le vedi lì, e ti dici "mbhé, cosa son 'ste robe?!"

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    2. Insomma, la sera ti fermi e ti psicanalizzi un po'.
      Bon, bon. E' giusto. Fai bene. Credo sia abbastanza sano.

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    3. capita talmente spesso che quando capita ci viene un post. vedi tu. in/sanoK :-)

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  4. le schegge posono essere piccole ma dolorose, come quando una piccolissima, infinitesimale , scheggetta di legno si conficca nel polpastrello. E non esce sangue, no, ma si forma una piccola vescica che duole. E non te lo ricordi fino a quando provi ad afferrare qualcosa e allora fa male..e quando provi a toglierla...il dolore ti trafigge il cervello. e non avresti mai pensato che una cosa piccola cos' potesse fare tanto male....( lo so sembra una lezione di infermierismo (?) ma era eufemismo...)

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    1. ok. ho capito. usare la parola "schegge" è stato un errore. che non è un post sul dolore, o sulle cose che fan male, questo... o almeno, non lo è per il K. poi ognuno cui legge quello che vuole, in verità...

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  5. Non voglio rovinare la poesia, ma c'è un piccolo refuso (attraversi al sala)

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  6. Che con un bicchiere di barbaresco anche le schegge si ammorbidiscono.
    Te lo dico dalla veranda, con un bicchiere di Appleton in mano.

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    1. con un bicchiere da barbaresco qualsiasi cosa si ammorbidisce

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    2. ma io questo lo sapevo già.

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    3. Anche quelle cose che in certe occasioni non si dovrebbero ammorbidire.

      Ahahah.

      ...

      Banale, ti odio.

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    4. Arianna. Non avevo pensato a questo (riprovevole) aspetto della cosa. :)

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    5. eddai. che bisogno c'è di andare a dirlo a tutti? zabetta!

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    6. fossi brava a fingere, sai quanti maschi sarebbero in giro a vantarsi inutilmente, a quest'ora?

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  7. quoto Alessandrohatesalot.

    non fare il radical chic, cazzo.

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    1. non c'è rischio sistalov. son troppo poco chic per essere radical.

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    2. Vedi che allora "sofisticato" ha un suo perché!

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    3. e se non son chic né radical perché dovrei essere sofisticato, poi?

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    4. Così. Perché a noi ci piace immaginarti così. :)

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    5. "noi" pluralia marghestatis?
      :-*

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    6. Oh insomma, io valgo doppio. Marghe, e Rita.

      (Ok, questa era pessima)

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    7. tu te ne approfitti, perché sai che godi di una benevolenza quasi infinita
      :-)

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  8. Abbiamo bisogno di pause per apprezzare le nostre rapidissime vite. Abbiamo bisogno di fermarci a guardare le schegge della giornata, della settimana, e riposare. Ma possiamo riposare davvero, sorseggiare un Barbaresco (viva il Piemonte) senza che questo crei acidità nella bocca, solo se siamo capaci di giudicare buono, molto buono, quello che abbiamo fatto ci è accaduto. Il vero riposo è guardare le schegge e riuscire a sorridere, se no il pensiero che domani tornerai a sfrecciare ruberà il piacere del riposo. Io mi inchino sempre al K pensiero :)

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  9. Con le schegge si fanno specchi, se si è abbastanza abili e coraggiosi. Lo sapevi, K?

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    1. no, non ci avevo pensato, wii... bell'idea... e tu, sei abile e coraggiosa wii?

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  10. Winterhabilis...sul coraggio ci stiamo attrezzando. Metti che poi mi scopro matrigna e non biancaneve?

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  11. sei un fine selezionatore di musica e vini...
    io, che delle schegge ho paura perché l'idea che per fare un tavolo ci vuole il legno non mi fa dormire, sono una volgarotta tamarra... Tiziano Ferro e Mojito come se piovesse!

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  12. se sono schegge son qualcosa per forza, non forse. chissà cosa, però.

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    1. dritta sul contenuto. allora qualcuno è andato oltre "terrazzo" :-)
      perché "deve" esser qualcosa?

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    2. se sono schegge, sono tangibili e la tangibilità implica una qualche forma di esistenza.
      (qui di spazio ce n'è sempre tanto ed un terrazzo non mi fa gola. preferisco riempire gli spazi coi contenuti.)

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    3. tralasci solo quella roba chiamata "metafora", che implica che non tutto ciò che ha un nome che riporta a qualcosa di tangibile, riporti realmente a qualcosa di tangibile :-D

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    4. tralasci solo il fatto che con tangibile non mi riferissi effettivamente alla dimensione tattile, ma alla tangibilità mentale. pensi a qualcosa che descrivi con una metafora: vuoi negare l'esistenza di quel qualcosa?

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    5. risponderti parafrasando i tuoi commenti è il mio hobby, ça va sans dire.

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    6. d'altronde, ognuno ha i modelli che si merita.... :-P

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    7. ma va là. non ho mica detto "ognuno ha le epigoni che si merita". :-P

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  13. che qui stiamo divagando,
    le schegge, dicevamo le schegge...

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    1. Che sono parte di noi,
      che restano dei piccoli taglietti ad ogni estrazione,
      che rendono la nostra pelle sconnessa.

      O forse siamo fatti di schegge di cui non ci liberiamo mai.
      Non lo so, ma mi piace il tuo modo di toglierle.

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  14. Io sul terrazzo ci metterei un dondolo, di quelli morbdosi, che ci puoi passare le serate a chiacchierare, e qualsiasi cosa ci bevi diventa buona...anche una camomilla! Che terrazzo sarebbe senza dondolo?;P

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occhio. ché il K ti legge. e risponde, anche.