era all'incirca una vita fa che sei stato qui. nel computo della tua, di vita, è all'incirca una vita fa, sì, ché quindici anni è una vita, o anche due, nella tua vita. ed è una vita anche nel mondo reale, quindici anni fa.
era all'incirca una vita fa che sei stato qui. di sfuggita. no, non di passaggio. non stavi passando. era proprio di sfuggita che sei stato qui. all'incirca una vita fa. non ricordi bene il motivo. ma ricordi una cittadina sbrecciata, come se si stesse dissolvendo lentamente, tralasciata, trasandata, una cittadina di questa strada curva di portici e della sua torre campanaria storta. che se gli edifici provassero sentimenti, pensavi, verrebbe da dire che è una sorta di invidia per pisa, una torre campanaria storta così. e ritrovi la torre campanaria sempre storta e la via che non si è raddrizzata, no, è sempre curva e sempre di portici. ma nulla è sbrecciato, ora, qui, non c'è nulla di tralasciato. è tutto tirato a lucido, rimesso a nuovo, tra portici, torre campanaria, vie lastricate in pietra, case gotiche, canali, tanti canali. così tanti canali. (che poi ti vien da domandarti dove li abbian trovati, i soldi, per rimettere a nuovo tutto così. e che poi ti vien da risponderti che dovranno pur derivare da qualcosa i debiti degli enti locali in italia, no?). e la cittadina dei portici curvi e del campanile storto, delle vie lastricate in pietra , degli antichi edifici poveri, delle costruzioni gotiche, la cittadina dell'odore di acqua dolce dietro ogni curva e in fondo a ogni via ché ci sono canali dietro ogni curva e in fondo a ogni via, questa cittadina che si dice porto senza esserlo, un porto, e neppure averne uno, questa cittadina è bella, bella e malinconica nella sera tersa di primavera che alle nove non è ancora notte ma è ancora crepuscolo di cielo cobalto e teso, bella e malinconica e dolce che potresti viverci. nelle case di pietra antica. tra i canali. nell'odore di acqua dolce. nel ritmo lento che segue le stagioni e i giorni, potresti viverci, tu, qui.
due mesi, forse. prima di sentirti in gabbia nel piccolo mondo antico.
forse.
chissà.