domenica 26 febbraio 2012

FAKING THE DAYS

dei giorni che il vento che sa di primavera, e l’aria ha l’odore di vicoli stretti e umidi d'ombra, quel sentore di cantine che sale dalle grate su cui cammini lungo i marciapiedi. dei giorni che febbraio sembra fine marzo sotto i cieli azzurri che guardi in su dalle panchine dei giardini, le panchine delle tue primavere e delle tue estati. dei giorni che sono i giorni che decide il suo primo viaggio, e un appunto rosso sul calendario per ricordarlo da qui in poi. dei giorni, e delle sere. delle sere camminando la vie della città, le sere del cielo d’indaco e di un filo di luna appeso nel cielo e a fianco brilla venere, e delle notti di stelle che tremolano nel nero lucido del vento che preme sui vetri. 
dei giorni e delle sere dimenticando il calendario.
e fingendo primavera.

lunedì 20 febbraio 2012

ALL THE BEAUTIFUL FEBRUARIES

e febbraio passa come una canzone degli eels, lenta e svagata e malinconica e rarefatta e con il profumo della vita che accade giorno dopo giorno, la vita quella vera, quella fatta di piccole cose, di singoli momenti, quella che ti scorre accanto mentre tu le passi attraverso, la vita quella che ti accade anche quando non accade nulla. perché è così che fa, la vita. fa finta di niente intanto che passa. 
passa così, febbraio, con i suoi i giorni che scorrono di giorno in giorno e le sue sere che si allungano di un manciata di secondi ogni sera, e ogni sera la luce scivola dietro il mondo sempre un attimo più tardi, e il buio attende un attimo in più ad arrivare. 
è febbraio. è una promessa, febbraio. è la promessa di una primavera che sta là, in fondo, laggiù, dietro la curva dei giorni a venire.



domenica 19 febbraio 2012

DELL'IDENTITA'

f:  "ora sei una teen ager"
b: "cos'è tinege?"
tu: "teen ager è quando hai dai 13 ai 19 anni. un'adolescente, insomma"
f: "è vero, inizia dai tredici anni. allora no, tu non lo sei ancora."
b: "evviva! non sono una tinege! sono ancora una bambina!"

17.2

" well she's walking through the clouds with a circus mind that's running wild  [...] when i'm sad, she comes to me with a thousand smiles, she gives to me free "

[jimi hendrix]

martedì 14 febbraio 2012

DEL 14.2

non credi ai fantasmi. non credi ai vampiri. non credi agli zombi. non credi alla telepatia. non credi alla telecinesi. non credi alla fine del mondo nel 2012. non credi a babbo natale. non credi alla befana. non credi al coniglietto pasquale. non credi al superenalotto. non credi alle agenzie di rating. non credi alla cei. non credi all'infallibilità papale. non credi al creazionismo. non credi al negazionismo. non credi all’eterno ritorno. non credi alla metempsicosi. non credi alla resurrezione della carne. non credi allo spirito santo. non credi alla immacolata concezione. non credi in dio.
ora, per quale motivo dovresti credere in san valentino?

lunedì 13 febbraio 2012

KANTALOOP

raccogli un sasso e infilalo in tasca raccogline un altro e tienilo in mano tienilo nel palmo giralo ruotalo osservalo pesalo soppesalo cerca il lato di taglio ruotalo fino ad avere il sasso di piatto tra pollice indice e medio distendi il braccio all’indietro muovilo di scatto in avanti dai un colpo di polso lancia il sasso guardalo volare guardalo parabolare nell'aria guardalo rimbalzare sull’acqua conta i rimbalzi contali tutti prendi il numero dei rimbalzi e compra altrettante vocali prendi le vocali che hai comprato prendi le consonanti che hai tenuto da parte in tutti questi anni prendi vocali e consonanti e mischiale insieme scuotile shakerale mischiale mixale alternale estraile a manciate alcune lasciale cadere altre tienile e fanne parole prendi le parole tirale stirale allungale spiegale piegale mescolale incollale in frasi prendi le frasi e fanne dei cubi monocolore prendi i cubi monocolore portali al mercato e vendili e con il ricavato compra la ruota per fabbricare vocali per mischiarle ad altre consonanti che hai tenuto da parte in tutti questi anni prendi vocali e consonanti e mischiale insieme scuotile shakerale mischiale mixale alternale estraile a manciate alcune lasciale cadere altre tienile e fanne altre parole prendi anche queste parole tirale stirale allungale spiegale piegale mescolale incollale in nuove frasi prendi queste nuove frasi e fanne altri cubi monocolore porta al mercato anch'essi e vendili e continua così finché non ti annoi e quando poi ti annoi prendi i soldi prendi le frasi rimaste prendi i cubi che non hai ancora venduto prendi la ruota metti tutto dentro un sacco blu baratta il sacco in cambio di un sentiero sulla sabbia togliti le scarpe imbocca il sentiero inizia a camminare cammina fino alla fine del sentiero e giunto in fondo voltati e ricomincia a camminare conta le impronte che sono rimaste fino all’inizio del sentiero e giunto all’inizio del sentiero prendi il numero delle impronte scrivilo su un foglio arancione piega il foglio in otto quadrati uguali scava una buca nella sabbia infila il foglio nella buca e poi ricoprila di sabbia da qui conta tre passi a destra accucciati e costruisci un castello sulla sabbia baratta il castello di sabbia con una baracca di legno prendi la baracca di legno e asse dopo asse smontala e riportala a una pila di legna prendi la legna dalla pila asse dopo asse e fanne una palafitta sull’oceano entra nella palafitta raggiungi il terrazzo metti la mano nella tasca prendi il sasso che hai lì dall'inizio estrailo tienilo in mano tienilo nel palmo giralo ruotalo osservalo pesalo soppesalo cerca il lato di taglio ruotalo fino ad avere il sasso di piatto tra pollice indice e medio distendi il braccio all’indietro muovilo di scatto in avanti dai un colpo di polso lancia il sasso guardalo volare guardalo parabolare nell'aria guardalo rimbalzare sull’acqua e conta i rimbalzi contali tutti

giovedì 9 febbraio 2012

DELLE LUNGHE STRADE

che poi me lo devi proprio spiegare, kovalski, come hai fatto. come hai fatto a fare senza per tutti questi anni. come ci sei riuscito. che ne hai avuti un sacco a disposizione, di anni, tu, eh. ecco. me lo devi proprio spiegare. cos'avevi di meglio da fare. cos’altro c’era di così importante. no, davvero: come hai fatto per tutti questi anni a non leggere mai mai mai nulla di questo scrittore qui?

lunedì 6 febbraio 2012

TRA -9° E -4°

ti domandi se per conservare il ricordo di questi giorni, tu debba metterli in freezer. che vedi mai che si scongelino, se li lasci fuori, i ricordi di giorni così.

giovedì 2 febbraio 2012

KOVALSKI NIGHT

e nelle notti della città ricoperta di neve, le notti che la neve sui tetti, sulle auto, sui marciapiedi, sulle aiuole, sulle pensiline, su qualsiasi superficie orizzontale, nelle notti che la città è il bianco della neve, il nero del cielo e l'arancione del riverbero delle luci della città sulla neve sui tetti, sulle auto, sui marciapiedi, sulle aiuole, sulle pensiline, su qualsiasi superficie orizzontale... beh, kovalski, io non lo so come diavolo hai fatto, ma cazzo, in queste notti che il nero l'arancione il bianco, in queste notti il cielo sulla città sembra il tuo blog, kovalski.
senti un po', kovalski, detto tra noi: ma non starai esagerando?

DARE I NUMERI

da -2 a +12
da +14 a -2
ehi, kovalski, indovina qual è milano-palermo, e quale invece è palermo-milano?